Mercoledì 3 aprile a Castelvenere la presentazione di una dettagliata ricerca storica
Giovedì 4 aprile a Torino una degustazione organizzata dall’Onav Piemonte
Domenica 7 aprile al Vinitaly di Verona l’incontro nello spazio delle Città del Vino
Nuove
e importanti tappe del progetto ‘Cantine al Borgo – Luoghi e
protagonisti del risorgere del vitigno camaiola’ promosso dal Comune di
Castelvenere e cofinanziato dal POC Campania 2014 – 2020 ‘Rigenerazione
urbana, politiche per il turismo e la cultura’. Nel corso di questa settimana sono infatti in programma tre eventi che rientrano nella programmazione di ‘Anteprima Vinitaly’ e ‘Vinitaly’.
Si parte domani (mercoledì
3 aprile), con la presentazione della pubblicazione ‘Sulle tracce del
vitigno camaiola – Vitigni storici e opportunità turistiche’.
Appuntamento programmato per le ore 19.00, nella cornice dell’Enoteca
Culturale di piazza San Barbato. L’incontro, che sarà moderato dalla
giornalista Carmen Guerriero, sarà aperto dai saluti di Mario Scetta
(sindaco di Castelvenere) e Salvatore Falato (presidente Associazione
Imbottigliatori Castelvenere). A seguire gli interventi di: Luciano
Pignataro (giornalista e scrittore enogastronomico), Filippo Liverini
(presidente Confindustria Benevento), Nicola Matarazzo (curatore
scientifico del progetto ‘Cantine al Borgo – Luoghi e protagonisti del
risorgere del vitigno camaiola) e Pasquale Carlo (giornalista). Durante
l’incontro sarà proiettata la versione definitiva del video
‘Castelvenere il paese della Scarpella e del vino Camaiola’ realizzato
da ‘Gaia Studio’ di Telese Terme.
Giovedì
4 aprile la divulgazione del progetto relativo al risorgere dell’antico
vitigno camaiola farà tappa a Torino, ospite della delegazione
piemontese dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (Onav) che
ha organizzato, nella cornice dell’Hotel Diplomatic, la degustazione
‘Barbera… e non barbera’. Il format propone la degustazione alla cieca
di vini Barbera d’Asti Docg, Ruchè di Castiglione Monferrato Docg e
Sannio Dop Barbera. L’intento è quello di mettere in luce le discordanze
del vino sannita prodotto con uve il cui nome è stato per decenni
erroneamente accomunato al vitigno piemontese (trattandosi in realtà
della vecchia camaiola) e le curiose similitudini con un altro vino
piemontese ottenute da uve ruchè. La degustazione sarà condotta
dall’enologo Claudio Dacastro, mentre per illustrare la storia della
camaiola parteciperà il giornalista Pasquale Carlo.
La
settimana si chiuderà domenica 7 aprile a Verona. In occasione della
giornata inaugurale della 53° edizione del Vinitaly, il salone
internazionale dei vini e dei distillati, nello spazio curato
dall’Associazione nazionale delle Città del Vino (Padiglione 8 – Stand
G7) si svolgerà (alle ore 10.30) l’incontro ‘Camaiola: un antico vitigno
da riscoprire’. Parteciperanno Mario Scetta (sindaco di Castelvenere),
Pasquale Carlo (presidente del Consiglio comunale di Castelvenere),
Salvatore Falato (presidente Aic). Ospiti in qualità di relatori: Guido
Invernizzi (relatore e degustatore Ais), Francesco Iacono (direttore
nazionale Onav) e Mariagrazia de Luca (delegata Ais Benevento).
A
Verona la delegazione castelvenerese prenderà parte anche agli incontri
di presentazione di ‘Sannio Falanghina’, il percorso della ‘Città
Europea del Vino 2019’ che coinvolge i Comuni di Castelvenere, Guardia
Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso.
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