> PRIMO OPEN DAY ALLA MOSTRA
con INGRESSO GRATUITO e VISITE GUIDATE:
domenica 10 novembre
Apertura al pubblico dalle ore 12.00 alle ore 18.00
Mostra promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura
con la collaborazione dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana
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“L’arte è una prospettiva della vita. L’arte è fertilità. Per me l’arte oggi sta nella connessione tra lavoro artistico e scienza.” - Koen Vanmechelen -
Fino a domenica 2 febbraio 2020, il Teatro dell'architettura dell’USI a Mendrisio presenta la mostra “Koen Vanmechelen. The Worth of Life 1982-2019” a cura di Didi Bozzini e promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura con la collaborazione dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana.
L'esposizione è un’ampia rassegna con più di sessantacinque opere
dell’artista Koen Vanmechelen: sculture, dipinti, neon, fotografie e
installazioni allestite all’esterno e nei tre piani del Teatro
dell’architettura Mendrisio, progettato dall’architetto Mario Botta.
Per approfondire i contenuti proposti in mostra, domenica 10 novembre è possibile partecipare al primo open day
per visitare gratuitamente l'esposizione grazie a speciali percorsi
guidati, previsti alle ore 14.00 e alle ore 16.00. L'iscrizione
all'evento si può effettuare il giorno stesso direttamente alla
reception del Teatro dell’architettura, dalle 12.00 in poi; ogni singola
visita prevede un massimo di 25 persone. L'appuntamento si rinnova
nelle giornate dell' 8 dicembre, del 12 gennaio e del 2 febbraio.
LA MOSTRA
Con sperimentazioni e contaminazioni tra arte e scienza,
l’immaginario dell’artista belga Koen Vanmechelen ruota attorno alla
figura della gallina quale simbolo incarnato dell’evoluzione
bioculturale. In un percorso lungo quasi quarant’anni, l’artista è
passato dalle prime sculture in legno degli anni Ottanta, allo sviluppo
di un vasto programma di ricerca mirato alla generazione di nuove razze
avicole, fino alla recente creazione di un formidabile parco chiamato LABIOMISTA
– al suo interno si trova lo studio di recente realizzazione progettato
da Mario Botta - dove tra grande architettura e paesaggio coabitano
installazioni, opere e volatili delle specie più diverse.
Nella mostra sono presenti i lavori, realizzati tra il 1982 ed il 2019,
che raccontano l’articolato percorso artistico dell’artista Koen
Vanmechelen: scultore, pittore, performer, videoartista, studioso, oltre
che attivista dei diritti umani. “Koen Vanmechelen.The Worth of Life
1982–2019” è una mostra che parla di origine e di destinazione, di
libertà e cattività, d’identità e diversità, di trasformazione e
sopravvivenza, di distruzione e creazione, dove l’arte viene concepita
come prassi di re-invenzione della natura, porta di accesso privilegiata
ai suoi segreti e presupposto della sua salvaguardia.
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