Nell’ambito della seconda edizione de la Milano Wine
Week
Milano, 15 Ottobre 2019- La
seconda edizione de la Milano Wine Week, svoltasi dal 6 al 13 Ottobre c.m., ha reso indubbiamente la città capofila nel
grande universo del vino.
Tutto ciò grazie alla
brillantezza del vulcanico presidente Federico Gordini e dell’enorme proposta
offerta al pubblico degli enonauti, stampa e horeca: svariate masterclass,
serate a tema, rassegne e banchi di degustazione, eventi artistico-culturali,
per un totale di circa 300 in diverse location meneghine, come Palazzo Bovara,
motore importante per la Milano Wine Week stessa, assieme ad altri pregevoli
luoghi, anche enoteche e ristoranti.
L’Italia del Gusto ha
affrontato la prima parte di questa intensa settimana dove la cultura del vino
è stata trasmessa in maniera efficace, partecipando all’ottava edizione delle
kermesse Bottiglie Aperte, anche quest’anno al Superstudio Più di Via Tortona e
alla terza edizione di Fermento, promosso da Fisar Milano.
A Bottiglie Aperte erano
presenti circa 200 cantine italiane e non, con circa 900 etichette: Italia del
Gusto ha particolarmente apprezzato i Rossi della Valpolicella e il Garganega
Spumante di Tasi di Tregnago (Vr), sempre dalla Valpolicella gli ottimi vini di
Tenute Salvaterra di San Pietro in Cariano (Vr), i bianchi di Tai (Friulano) e
Pinot Grigio di Ornella Bellia della zona di Lison Pramaggiore (Ve),gli intensi
Frappato e Nero d’Avola di Tenuta Valle delle Ferle dell’omonima contrada di
Caltagirone (Ct), la Falanghina del Sannio Taburno Dop e Il Taburno Sannio
Fiano Dop dell’Azienda Agricola Pietrefitte di Torrecuso (Bn) e i Bianchi
Abruzzesi da uve Pecorino e Passerina di Biagi di Colonnella, nel Teramano.
Dall’estero, precisamente
dal Canton Ticino, gli eleganti Merlot Riserva di Valsangiacomo Vini di
Mendrisio, parte integrante di Ticinowine, con cui l’Italia del Gusto ha già
collaborato in passato.
Per quanto riguarda Fermento,
quest’anno si è svolto mercoledì 9 Ottobre c.m. ,in maniera più dinamica e
innovativa rispetto al passato, con una sede diversa (i suggestivi Chiostri di
Santa Barnaba) e tanti eventi correlati, oltre a un bel banco di degustazione con
cantine da tutta Italia. L’Italia del Gusto ha partecipato dapprima alla
masterclass sui vini argentini ( grandi Malbech da zone d’eccellenza), per poi
soffermarsi su alcune cantine italiane presenti.
Tra i rossi impossibile non
menzionare il Grumello Docg 2015 e il Prudenze Valtellina Superiore 2015 di
Alberto Marsetti di Sondrio, l’Etna Rosso, da uve Nerello Mascalese all’80% e
Nerello Cappuccio al 20% di Marchese delle Saline di Marsala (Tp), il Barbera
d’Alba Doc Rinaldi e il Dogliani Papà Celso dell’Azienda Agricola Abbona di
Dogliani (Cn),il Primitivo di Manduria Gloria 2016 di Vigneti Reale di Lecce,
ed infine il Malanotte del Piave Docg 2015 e il Raboso Passito Dolce 2016 di
Bonotto delle Tezze, dall’omonima località trevigiana.
Tra i bianchi invece sono
stati ritenuti davvero caratteristici l’Alto Adige Riesling 2018 e l’Alto Adige
Chardonnay Riserva 2016 di Weingut Schloss Englar di San Michele Appiano (Bz),
il Kerner Aristos 2018 e il Sylvaner Aristos 2018 della Cantina Valle Isarco di
Chiusa (Bz), il San Martino della Battaglia Monte olivi 2018 da uve Friulano di
Cobue di Pozzolengo (Bs), i stupendi Franciacorta Dosaggio Zero di Colline
della Stella di Andrea Arici di Gussago (Bs), per concludere col Verdicchio dei
Castelli di Jesi Doc Classico Superore di Garofoli da Castelfidardo (An).
Bottiglie Aperte e Fermento
by Fisar Milano sono stati 2 momenti di spessore nell’ambito della Milano Wine
Week, dove winelovers e operatori del settore hanno potuto dileggiarsi con vini
davvero notevoli.
Nessun commento:
Posta un commento