giovedì 7 novembre 2019 dalle ore 18 alle 21
Intervengono:
Arianna Rosica e Gianluca Riccio
curatori della mostra e della pubblicazione
Alberto Mugnaini
storico dell’arte
e Santa Nastro
capo redattrice Artribune
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
prenotazione consigliata a biglietteria@fondazionemacte.com
prenotazione consigliata a biglietteria@fondazionemacte.com
La mostra GIUSEPPE UNCINI / TERMOLI 2019 sarà visitabile fino al 12 gennaio 2020
MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli
via Giappone – Termoli (CB)
www.fondazionemacte.com
Il MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta il primo appuntamento autunnale del ciclo MACTE Incontri: la presentazione del catalogo della mostra Giuseppe Uncini/Termoli 2019 a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio. Giovedì 7 novembre 2019 alle ore 18, i due curatori dialogheranno con lo storico dell'arte Alberto Mugnaini e la giornalista Santa Nastro (Artribune). La presentazione è gratuita, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Con l'occasione sarà possibile visitare gratuitamente sia la mostra di Giuseppe Uncini che il museo, con orario prolungato fino alle ore 21.
Il catalogo, edito da Manfredi Edizioni in collaborazione con il MACTE e corredato da fotografie di Gino di Paolo, presenta testi critici di Gianluca Riccio e di Arianna Rosica che ripercorrono la carriera artistica di Uncini, concentrandosi in particolar modo sulla produzione dei cementiarmati e sulla sua partecipazione al Premio Termoli.
Alle parole di Arianna Rosica è affidata la memoria della partecipazione di Uncini al Premio Termoli, invitato nel 1962 dal pittore Achille Pace, con cui aveva dato vita al Gruppo Uno. Nato nel 1955 e istituzionalizzato nel 1960, il Premio Termoli ospita alcuni tra i nomi più importanti dell'arte contemporanea italiana dal dopoguerra ad oggi, una collezione di circa 470 opere ora in parte esposte al MACTE di Termoli.
In questo contesto il progetto espositivo Giuseppe Uncini / Termoli 2019 e il relativo catalogo aiutano oggi a ripercorrere l'importanza della figura dell'artista italiano per il superamento dell'informale attraverso l'uso di un materiale estraneo all'arte come il cemento e la sua capacità autosignificante, come spiega nel catalogo, Gianluca Riccio.
Il catalogo, edito da Manfredi Edizioni in collaborazione con il MACTE e corredato da fotografie di Gino di Paolo, presenta testi critici di Gianluca Riccio e di Arianna Rosica che ripercorrono la carriera artistica di Uncini, concentrandosi in particolar modo sulla produzione dei cementiarmati e sulla sua partecipazione al Premio Termoli.
Alle parole di Arianna Rosica è affidata la memoria della partecipazione di Uncini al Premio Termoli, invitato nel 1962 dal pittore Achille Pace, con cui aveva dato vita al Gruppo Uno. Nato nel 1955 e istituzionalizzato nel 1960, il Premio Termoli ospita alcuni tra i nomi più importanti dell'arte contemporanea italiana dal dopoguerra ad oggi, una collezione di circa 470 opere ora in parte esposte al MACTE di Termoli.
In questo contesto il progetto espositivo Giuseppe Uncini / Termoli 2019 e il relativo catalogo aiutano oggi a ripercorrere l'importanza della figura dell'artista italiano per il superamento dell'informale attraverso l'uso di un materiale estraneo all'arte come il cemento e la sua capacità autosignificante, come spiega nel catalogo, Gianluca Riccio.
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