La mostra “Latte Mleko Milk” trova una sede prestigiosa, il Castello Savorgnan di Artegna, per mettersi a disposizione di un pubblico sempre più vasto. Resterà aperta fino al 1° ottobre. L’obiettivo è di far conoscere il modello turnario, illustrando il progetto promosso dall’Ecomuseo e finalizzato a sostenere le ultime latterie che fanno uso del sistema di caseificazione collettiva in Friuli, Veneto, Trentino e Slovenia. Si tratta dei caseifici di Campolessi, Valmorel e Peio, a cui si è aggiunto un sistema di alpeggi ancora attivi sul versante meridionale del Monte Nero/Krn tra Caporetto/Kobarid e Tolmino/Tolmin. |
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L’esposizione, itinerante, è il risultato di una lunga campagna di documentazione realizzata per la parte fotografica da Graziano Soravito. È già stata allestita a Peio, Gemona, Bohinj e Valmorel, prossimamente sarà ospitata a Caporetto e Resia. Presenta e illustra con testi e immagini un modello di caseificazione solo in apparenza superato ma ancora attualissimo. Vi vengono descritti i caseifici che partecipano al progetto e commentati i dieci punti della Carta dei princìpi delle latterie turnarie, un vero e proprio manifesto in cui le quattro realtà aderenti alla rete si ritrovano, certificando la propria originalità e sostenibilità. È disponibile il catalogo. La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. |
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«Anche mangiare un certo tipo di formaggio può essere un atto politico. Spesso ci affidiamo a criteri in qualche modo comodi. Oltre al prezzo scegliamo formaggi con sapori conosciuti, ma non ci soffermiamo su cosa c’è dietro, spesso le produzioni industriali e gli allevamenti intensivi, con tutto quello che comportano. Così condanniamo i piccoli produttori, chi alleva bene, cura il territorio e tratta con dignità gli animali». (Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità) |
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