Una
carta rinnovata con due menu degustazione rappresentativi del percorso dello
chef, la proposta under 40 come impegno e nuove formule dedicate al pranzo.
L’offerta
di DanielCanzian Ristorante si articola e abbraccia un pubblico ancora più
ampio.
Milano,
21 giugno 2024 – Una particolare attenzione al
patrimonio regionale veneto, insieme alla tutela della semplicità in cucina e all’attenzione
alla stagionalità degli ingredienti. Sono questi gli elementi che
contraddistinguono fin dalle origini la proposta dello chef - imprenditore indipendente
Daniel Canzian, che propone un nuovo menu e conferma l’impegno nel sensibilizzare
giovani palati under 40 e avvicinare il pubblico all’alta cucina,
con formule speciali dedicate al pranzo.
Daniel,
milanese d’adozione saldamente legato alle sue origini venete - anche
gastronomicamente -, propone nel suo ristorante nel cuore di Brera una cucina
italiana contemporanea e concreta che riprende la tradizione attualizzandola
e alleggerendola dove necessario. Nel nuovo menu estivo figurano proposte Alla
carta e due percorsi degustazione, l’Iconico - raccolta dei
piatti più apprezzati - e Alta Cucina Veneta. A quest’ultimo lo
chef dedica un posto d’onore, portando avanti il progetto di regionalizzazione
della cucina italiana partito nel 2021 e valorizzando il patrimonio
gastronomico della sua terra, che, come lui racconta “ha la laguna, la
montagna, i laghi, le colline e la pianura, tanti diversi microclimi che
permettono di ottenere una varietà di prodotti estremamente ampia. La cucina
veneta è interessante per le caratteristiche del suo territorio ma anche per le
influenze culturali che l’hanno plasmata”, prosegue lo chef. “È una zona della Penisola
storicamente legata all'Oriente e questo ancora si avverte, ne sono un esempio le
tipiche note dolci dei suoi piatti, ma è anche influenzata dalle tradizioni
gastronomiche del Mediterraneo, da qui il mio interesse a puntare sulla
contaminazione degli ingredienti tipici con spezie e materie prime provenienti
da altre cucine, anche internazionali”, conclude.
Alta
cucina veneta
Un
percorso di sette portate che varia mensilmente seguendo le regole della
natura - poiché la stagionalità e alla base della sostenibilità - tra piatti
signature – la proposta si apre con i Grissini pastello al mantecato veneziano
e le Cappesante e pesche alla Serenissima – e novità, come la Guancetta
di branzino alla brace, insalata capricciosa e “Rondò veneziano” di
tonno rosso mediterraneo. Gli Gnocchi dorati ripieni di baccalà serviti
in “sughet” sono invece il primo piatto protagonista del percorso. Chiude
il menu la Zuppetta estiva di albicocche e petali di rosa, dessert
rappresentativo della stagione in corso.
Iconico
Il
menu che racconta le tappe più significative del decennio dello chef, una
raccolta di otto portate che si apre con i classici della tradizione
veneziana per poi proseguire con due tra i suoi primi piatti più apprezzati, le
Mezzelune ampezzane di barbabietola, caviale e salsa al Franciacorta (2022)
e il Risotto al limone sugo d’arrosto e liquirizia (2013). Il
Branzino alla Marengo, trama
insolita
di zucchine
è invece una proposta più recente, nata nella primavera di quest’anno: un
filetto di pesce servito con un ragù di fave alla base e delle code di gambero,
completato da una doppia salsa a base di crostacei e Sugo d’arrosto, “vestito” infine
con una trama di ortaggi. Il menu Iconico prosegue con il Maialino da latte
croccante, “meraviglie di Venezia” (2018) – le meraviglie di Venezia
sono fagiolini tardivi di colore giallo dorato - per concludersi con due note
dolci: Profiteroles “miele e fieno” (2023) e la Sfera di cioccolato
omaggio ad Arnaldo Pomodoro (2015).
Alla
carta
Terra
e mare, Vanto italiano, Dalla stufa, A Milan e Dolci note sono
le sezioni del nuovo menu alla carta del ristorante. Tra gli antipasti - Terra e mare - spicca Armocromia
al caviale, intreccio di seppie, zucchine e asparagi, una rosa caratterizzata
dalle note preziose del caviale. Tra i “vanti italiani” (la sezione dei primi)
si fa apprezzare il Risotto ai frutti di mare “Joan Miró”, colorato dal
gusto armonioso e delicato. Una menzione tra i secondi piatti - Dalla stufa -
va al nuovo Petto d’anatra ai frutti rossi e pepe verde.
Si
conferma, inossidabile fin dal 2013, lo spazio in menu dedicato alle
prelibatezze milanesi con L’Ossobuco di vitello in gremolata servito con
risotto alla milanese e La Costoletta di vitello alla milanese,
sfumature di ortaggi della stagione. Tra le “Dolci note” la Tegola di
tiramisù e salsa mou.
Le
formule speciali per gli under 40 e per il pranzo
Al
menu rinnovato si affiancano proposte speciali come Giovani Forchette,
dedicata agli under 40 con un menu degustazione di cinque portate a 50 € “con
cui desidero dare il mio contributo nel formare i palati del futuro” racconta
Canzian, e formule per il pranzo; dalle ore 12:00 da martedì a venerdì è
disponibile una proposta Business lunch che varia settimanalmente mentre
tutti i sabati è possibile scegliere il menu Sabato del villaggio, una
degustazione sempre diversa e a prezzo fisso -
50 € -, caratterizzata da un ingrediente protagonista presente in tutte
le portate, un modo per rendere divertente il momento del pranzo ma anche per
invitare i clienti a scoprire prodotti e gusti nuovi.
“La proposta che offriamo oggi ai clienti è sempre più articolata, il mio obiettivo
è quello di raccontare ciò che mi è stato insegnato ad un pubblico ancora più
ampio. Apprezzare la buona cucina, saper distinguere ciò che è frutto di un
pensiero sincero da ciò che non lo è, ma anche comprendere l’importanza della
qualità delle materie prime”, racconta Daniel Canzian, “formule divertenti come
quelle dell’aperitivo “Gin e Pasta” possono convivere con un concetto di alta
cucina e farne addirittura da amplificatore. Con il nuovo menu confermo il mio
interesse nel portare avanti il progetto di Alta Cucina Veneta, ancora troppo
poco conosciuta. Su questo voglio lavorare molto”. E aggiunge “Ci accingiamo a
celebrare gli 11 anni di attività e il desiderio di offrire l’eccellenza è
rimasto intatto, presente come il primo giorno. Il nostro “ordinario” è lo
“straordinario” dei nostri clienti, ci scelgono per celebrare i loro momenti
speciali e noi abbiamo la responsabilità di non deluderne le aspettative. È una
relazione che richiede grande cura da parte di tutto lo staff, i complimenti
che riceviamo per l’accoglienza e l’armonia in sala mi rendono orgoglioso tanto
quanto gli apprezzamenti per un piatto”.
Agli
impegni come chef patron del suo ristorante, Canzian affianca quelli legati
alla vita associativa in JRE – Jeunes Restaurateurs d’Europe - per cui è
candidato alla presidenza europea.
DanielCanzian
Ristorante
Via
Castelfidardo angolo San Marco 20121, Milano
Info
e prenotazioni
Tel.
+02 63793837
info@danielcanzian.com
IG @daniel_canzian
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