Urbino, 6 marzo 2025 – La Stamperia d’Arte 2RC di Roma avvia una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, suggellando un’alleanza fra tradizione e innovazione. Dopo tre anni di preparazione, un grande torchio calcografico, progettato nel 1970 da Valter Rossi, trova nuova vita nel cuore della città rinascimentale. Il 3 febbraio 2025 è stato installato nel nuovo spazio messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale all’Accademia di Belle Arti, in via delle Arti (via Valerio), a testimonianza di un impegno condiviso per la valorizzazione della Grafica d’Arte.
Il 14 marzo a Urbino si compirà un atto di resistenza culturale e creativa: la presentazione del documentario sulla storia della 2RC, La Vita è Segno – Sessant’Anni di gioia creativa, diretto dal regista Enrico Agapito con la presentazione di un nuovo spazio di eccellenza per la grafica d’arte. Prenderà inoltre vita il laboratorio 2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte, luogo di sapere tecnico e sperimentazione, custode di torchi e macchinari che hanno segnato la storia dell’incisione contemporanea.
Questo progetto, che Achille Bonito Oliva segue dal 2007, non è solo il recupero di una grande tradizione, ma il rilancio di una visione editoriale che ha sempre posto l’artista al centro del processo creativo.
A maggio, la stamperia entrerà subito nel vivo con un primo workshop, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e con il Biennio specialistico della Scuola di Grafica d’Arte.
L’obiettivo di questa prima esperienza è chiaro: formare un nucleo operativo capace di dar vita a opere grafiche originali su lastre di rame, anche di formati inusuali, con la qualità e l’innovazione che hanno sempre caratterizzato la 2RC. Ma lo sguardo va oltre: si tratta di riattivare un’attività editoriale a respiro internazionale, riconnettendo la grafica con la grande tradizione dell’arte contemporanea.
Oggi a Urbino, città madre della tradizione incisoria italiana, nasce il 2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte. Un luogo che non sarà solo memoria e conservazione, ma fucina di nuove visioni, crocevia di talenti emergenti e maestri affermati, pronto a traghettare la grafica d’arte verso il futuro, con la stessa energia pionieristica che ha segnato il passato della 2RC.
2RC
La Stamperia d’Arte 2RC nasce a Roma nel 1959, per volontà di Valter ed Eleonora Rossi, non come semplice laboratorio tecnico, ma come vero e proprio luogo di incontro tra idee, visioni e materia. Si potrebbe pensare che il successo della 2RC sia stato determinato dall’ambizione dei grandi formati o dalla potenza dei suoi torchi calcografici. Ma la verità risiede altrove: nella capacità di trasformare lo spazio della stampa in uno spazio di relazione, di dialogo e di sperimentazione.
L’ospitalità calorosa di Valter ed Eleonora, la loro attitudine a creare oasi di pensiero e creazione, ha reso la Stamperia una meta privilegiata per gli artisti, a partire dai primi ospiti, Lucio Fontana e Alberto Burri. Questi rifugi della mente e della mano non si sono limitati a Roma, ma si sono moltiplicati nel tempo e nello spazio, adattandosi a luoghi dell’anima e della ricerca: dal teatro all’aperto di Montauk negli Stati Uniti, divenuto laboratorio per Julian Schnabel, a Pietrasanta, culla della scultura, per Henry Moore; da Mentone, in Francia, per Graham Sutherland, fino ai molti altri studi che hanno preso vita negli anni.
Con la lungimiranza di chi sa leggere i mutamenti della geografia artistica e del mercato internazionale, Valter ed Eleonora Rossi decidono di aprire uno studio a New York, città delle opportunità e dell’intelligenza tecnica. Qui, il loro amore per l’insegnamento e la loro perizia artigianale si uniscono alla volontà di creare opere grafiche di qualità museale. Nascono così sodalizi profondi con artisti del calibro di Sam Francis, Francesco Clemente, Louise Nevelson, George Segal, Nancy Graves, Walasse Ting e Helen Frankenthaler, che trovano nella 2RC non un semplice editore ma un partner visionario, capace di spingere il linguaggio della grafica verso territori inesplorati.
La grafica, spesso relegata a un ruolo ancillare rispetto alla pittura e alla scultura, con i Rossi si emancipa, si riscatta, diventando un luogo di invenzione e di superamento dei confini. La loro maestria tecnica obbliga l’artista a ripensare la propria pratica, ad adattarsi al medium, fino a renderlo complice della propria ricerca. Sono alchimisti contemporanei, che trasformano il metallo in superficie viva, elevando l’incisione al rango della pittura e della scultura, creando stampe che sfidano la bidimensionalità e si fanno spazio, materia, oggetto tattile.
Nel 2007, presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, la 2RC è protagonista di una retrospettiva epocale, “Impronte dell’Arte – 2RC fra Artista e Artefice”, curata da Achille Bonito Oliva, che raccoglie 300 incisioni. Una mostra che, ridotta poi a 180 opere, diventa itinerante e, grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri italiano, approda nei maggiori musei di Mosca, San Pietroburgo, Pechino, Shenyang, Chongqing, Seul, Jakarta e Città del Messico, confermando la 2RC come ambasciatrice della grafica d’arte nel mondo.
Nel 2009, nasce il Dipartimento di Incisione “2RCCAFA”, in collaborazione con la Central Academy of Fine Arts di Pechino, grazie alla donazione da parte di Valter Rossi del più grande torchio calcografico mai costruito. Qui vengono stampate le opere di Liu Ye, Ding Yi, Zhang Enli, Tan Ping, Ji Dachun, Zen Hao, Zhang Xiaogang e Francesco Clemente, in un’ulteriore conferma della grafica come linguaggio universale, senza confini né gerarchie.
Nel 2009, mentre la 2RC svolgeva la propria attività editoriale sull’asse Roma-Pechino, il Senatore Giovanni Pieraccini propone a Valter Rossi di aprire una Scuola di Grafica a Viareggio, presso il Museo GAMC. La 2RCGAMC si inaugura nel 2013.
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Firenze si svolge la prima edizione del Master Accademico, “Tecnica e management della Stampa e dell’Editoria d’Arte” nell’A.A. 2014/2015, nella sede operativa di Viareggio, dove, oltre alle lezioni teoriche dei professori dell’Accademia, gran parte delle lezioni pratiche di laboratorio sono state svolte da Valter Rossi, sua figlia Simona e il loro staff.
Nel 2019, la mostra “Impronte dell’Arte”, curata da Achille Bonito Oliva, viene allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, esponendo 170 opere, tra matrici in rame e incisioni. Una dichiarazione di poetica, che racconta il segno come memoria incisa, stratificazione temporale, impronta dell’intelletto.
Nel luglio 2022, il Ministero dei Beni Culturali riconosce ufficialmente il valore storico e artistico di alcune matrici e opere grafiche esposte in “Impronte dell’Arte”, dichiarandole di eccezionale interesse per il patrimonio culturale nazionale e proponendone l’acquisto. La collezione trova così una casa ideale nell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, il più importante archivio italiano di opere su carta, dove convivono le firme di Alechinsky, Burri, Calder, Fontana, Frankenthaler, Francis Bacon, Henry Moore, e molti altri pionieri della modernità.
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