lunedì 15 dicembre 2025

Aspettando “Sguardi sui territori”

 

Michele Trentini (Archivio Ecomuseo)

Il festival “Sguardi sui territori” dedicato all’antropologia visuale – la quinta edizione è in programma nella primavera del 2026, col sostegno della Regione – nasce con l’intento di mettere in relazione pratiche filmiche, ricerca etnografica e processi di trasformazione sociale che attraversano i paesaggi culturali contemporanei. L’Ecomuseo, promotore dell’iniziativa, propone un percorso di avvicinamento fatto di incontri, proiezioni e occasioni di dialogo che anticipano alcuni dei temi centrali del festival: il rapporto tra comunità e ambiente, le forme di cura del territorio, le economie locali che resistono e si reinventano, il modo in cui gli strumenti visuali permettono di comprendere e raccontare le dinamiche collettive che definiscono un luogo. Si tratta di uno spazio di confronto aperto a ricercatori, operatori culturali, studenti e abitanti, valorizzando chi utilizza linguaggi visivi per esplorare memorie, lavoro, paesaggi, insieme ai patrimoni materiali e immateriali.

Nella terza settimana di dicembre l’Ecomuseo dedica due appuntamenti al documentarista Michele Trentini, invitando il pubblico a un avvicinamento tematico ai contenuti del festival. Mercoledì 17 dicembre alle 10 al LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona sarà proiettato “Latte nostro”, docufilm che dà voce agli allevatori e ai casari delle latterie turnarie di Campolessi e Peio, raccontando il valore sociale di un modello cooperativo a rischio di estinzione. Sabato 20 dicembre alle 17 nella stessa sede, alla presenza del regista, verrà proposto “Contadini di confine/Grenzbauern”. Il film, prodotto dal METS - Museo Etnografico Trentino San Michele, esplora le vite e le pratiche degli agricoltori delle aree di frontiera del Trentino e del Sud Tirolo, mettendo in luce continuità storiche, adattamenti e tensioni che caratterizzano spazi rurali marginali ma culturalmente ricchissimi. L’ingresso è libero.

Michele Trentini, sociologo e documentarista trentino, da anni sviluppa un percorso di ricerca visuale dedicato alle culture rurali, alle forme di cooperazione comunitaria e ai modi in cui le persone costruiscono e mantengono relazioni significative con i propri paesaggi di vita. Collabora stabilmente con l’Ecomuseo, con cui ha realizzato “Latte nostro” e “Il verde Incanto”, quest’ultimo dedicato al tema delle uccellande, contribuendo a documentare pratiche antiche, memorie locali e trasformazioni territoriali attraverso un linguaggio filmico attento alle voci delle comunità. Il suo lavoro, riconosciuto in diversi festival internazionali, si distingue per l’osservazione partecipante, l’uso di immagini sobrie e la capacità di restituire la complessità sociale dei contesti che indaga, senza semplificazioni e con grande sensibilità verso i protagonisti.



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