Ricerca, selezione dei vigneti e crescita qualitativa dei vini dell’Oltrepò Pavese: sono questi alcuni dei principi cardine che hanno contraddistinto il percorso virtuoso di Gabriele Picchi, direttore generale di Torrevilla, ora eletto “Enologo dell’Anno” da AIS Lombardia.
Lunedì 1° dicembre all’Hotel The Westin Palace Milano è stata infatti presentata la 20ª edizione della Guida ViniPlus, traguardo simbolico che quest’anno coincide anche con la sua 20ª edizione. Durante l’evento l’Associazione ha inaugurato ufficialmente il nuovo prestigioso riconoscimento “Enologo dell’Anno”, un riconoscimento dedicato ai professionisti che hanno contribuito in modo significativo alla crescita qualitativa del vino nel territorio di riferimento.
Le origini di Picchi affondano infatti nell’Oltrepò Pavese, terra di vigne e antiche tradizioni enologiche: “Sono cresciuto in una famiglia che coltiva vigneti - sottolinea - e produce vino da generazioni. Questo mi ha permesso di capire ed esprimere la mia passione fin da piccolo. Da lì, la scelta di studiare Agraria e poi Enologia. Le mie origini e il sostegno della mia famiglia sono stati, e continuano a essere, fondamentali”. Il suo racconto restituisce un sentimento di appartenenza e gratitudine, un legame profondo con la terra, trasmesso di generazione in generazione.
Gabriele ha trasferito in Torrevilla prima e in Cantina La Genisia poi, la sua visione: valorizzare la qualità dei vigneti per far emergere le straordinarie potenzialità dell’Oltrepò Pavese: “Le mie origini agricole - continua - mi hanno sempre legato alle famiglie dei viticoltori del territorio. Ho lavorato per uno sviluppo qualitativo dei vigneti e dei vini, per far conoscere le grandi potenzialità del nostro Oltrepò. Questo è diventato realtà con La Genisia: i migliori cru dei vigneti Torrevilla. Per questo ringrazio i soci, il personale della Cantina, tutti coloro che hanno reso possibile il progetto".
Il significato del premio è per Picchi singolare e allo stesso tempo universale, personale ma soprattutto territoriale: “Un premio così prestigioso mi onora e gratifica per il lavoro svolto. Ma lo interpreto anche come riconoscimento dello sviluppo del territorio. Ci sono tanti enologi, aziende e un Consorzio che si distinguono per la crescita della qualità e la promozione dei vini. Dobbiamo continuare così”.
Dal suo messaggio emerge un sentimento di responsabilità positiva: un impulso a proseguire il cammino di valorizzazione dell’Oltrepò Pavese, oggi più che mai riconosciuto come laboratorio sempre più emblematico.
CANTINA TORREVILLA
Cantina Torrevilla è una storica cantina sociale con sede tra le colline dell’Oltrepò Pavese, nella cittadina di Torrazza Coste. Un’area che ha conosciuto la viticoltura già ai tempi dell’Impero Romano in un fluire di storia e tradizione che tutt’ora si interseca con l’azienda e con il lavoro che la cantina sta conducendo nel territorio e sui vini. Ad oggi, Torrevilla opera su una superficie vitata di 600 ettari suddivisi tra 9 comuni dell’oltrepadano, terra che vede le sue colline confondersi tra due regioni: Lombardia e Piemonte. Dalla cura dei vigneti locati a Codevilla, Torrazza Coste, Retorbido, Montebello della Battaglia, Borgo Priolo, Montesegale, Rocca Susella, Godiasco Salice Terme, Mornico Losana vengono annualmente ricavati circa 60.000 quintali di uva trasformata in oltre 2 milioni e mezzo di bottiglie capaci di esprimere l’Oltrepò Pavese più autentico.
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