Vicenza ha un nuovo indirizzo gastronomico: si chiama Wine Room by Luca Tegon ed è il ristorante fine dining appena inaugurato all’interno del GHV Hotel & Spa di Creazzo. Una nuova apertura che punta a valorizzare il territorio con una cucina italiana contemporanea firmata dallo chef Luca Tegon, talento veneto con esperienza in alcune delle più importanti cucine europee.
Situato in una posizione tranquilla, ai piedi delle colline che abbracciano la città palladiana e a pochi passi dal Golf Club Vicenza, il GHV Hotel & Spa è una realtà quattro stelle superior che unisce ospitalità, benessere e cucina d’autore. Le sue 80 camere e suite, la spa di oltre 300 metri quadrati, la piscina estiva e gli spazi congressuali rendono l’hotel un punto di riferimento per chi visita l’area, ma anche per chi vive il territorio. In questo contesto nasce la Wine Room by Luca Tegon, un ristorante dal design essenziale e contemporaneo che accoglie gli ospiti in un ambiente intimo e curato.
Alla guida della cucina c’è Luca Tegon, chef trentenne originario di Nervesa della Battaglia, con un percorso professionale costruito in alcune tra le cucine più importanti d’Europa: dal Mirazur (*** Michelin) a Mentone al Flocons de Sel (*** Michelin) a Megève, dalla Vague d’Or (*** Michelin) a Saint-Tropez alla Stüa de Michil (* Michelin) a Corvara, passando per Il Marchesino di Gualtiero Marchesi a Milano. Una formazione internazionale che ha affinato una sensibilità gastronomica rigorosa e al tempo stesso spontanea, profondamente legata alla materia prima. «Mi piace partire dal prodotto, non dalla tecnica», racconta Tegon. «Ogni ingrediente ha una voce, e il nostro compito è ascoltarla e accompagnarla, non coprirla».
Il menù degustazione della Wine Room interpreta la cucina italiana con uno sguardo contemporaneo e un forte legame con la provincia di Vicenza. Qui la tradizione incontra la ricerca, la stagione diventa narrazione e il territorio si traduce in sapori nitidi e riconoscibili. La tartare di gambero rosso con carciofo croccante, gelatina al Cynar e vinaigrette al limone e miele, il foie gras con broccolo fiolaro, tartufo nero, purea di topinambur e salsa al vino rosso, i ravioli ripieni di sarda di lago con cavolfiore, uova di aringa, consommé delle sue lische e buccia di patata arrostita, il risotto al sedano rapa con castagne, pancetta e salsa vegetale, il filetto di capriolo con cappuccio fondente, mostarda di pere e frutti rossi, fino al fondente al cioccolato con gelato stracciatella e coulisse di melograno, delineano un percorso che combina ricordi, consistenze e profumi in modo equilibrato e armonico. Il legame con la città è presente nella scelta dei fornitori, nelle ispirazioni stagionali e nella volontà di rappresentare una cucina che dialoga con il territorio, senza rinunciare alla leggerezza e alla precisione tecnica.
La nascita della Wine Room si inserisce nella visione del direttore del GHV Hotel & Spa, Riccardo Bacchi Reggiani, che considera il ristorante un tassello fondamentale nel percorso di evoluzione dell’hotel. «Wine Room è un progetto che vuole parlare al territorio», afferma. «Un luogo dove chi vive qui può scoprire una cucina attuale e identitaria, e chi arriva da fuori può trovare un racconto autentico di Vicenza attraverso il gusto». La città, d'altra parte, offre un patrimonio unico: l’armonia delle architetture palladiane, i paesaggi collinari modellati da vigne e boschi, la tradizione enogastronomica fatta di prodotti locali, piccoli artigiani del gusto e stagioni che scandiscono ritmi e sapori. Wine Room by Luca Tegon nasce per interpretare questo patrimonio in chiave contemporanea, diventando un nuovo indirizzo per chi desidera vivere Vicenza anche attraverso la sua cucina.
Con l’apertura ufficiale, Wine Room by Luca Tegon entra a far parte dell’offerta gastronomica del territorio vicentino e si presenta come una destinazione pensata per un pubblico curioso, attento e alla ricerca di esperienze culinarie di qualità. Le prenotazioni sono già aperte e il ristorante accoglie gli ospiti dal giovedì al sabato solo a cena.
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