Negli ultimi tempo, lo confessiamo, il
nostro accostamento ad uno dei piatti della
grande tradizione italiana, la pizza,
era divenuto incerto, imbarazzante.
Costretti ad armarci di acqua minerale,
ci stavamo chiedendo il perchè di una simile
situazione,
Poi, di botto, la visita per
Gaiarine,Borgo del Gusto alla Pizzeria Adriano, in un giorno
qualsiasi di un menù qualsiasi.
Bell'ambiente,'coccolo', uno stile di
servizio sobrio ma cortese, quel giusto mix di
disponibilità e discrezione che di
certo non guasta.
Adriano e la moglie, splendida signora,
propongono una pizza
che ha dalla sua la lunga lievitazione
e maturazione dell'impasto. Citiamo, come ottima conoscitrice, Susi
Tonon, la 'panettiera' di Gaiarine, che intesse una trama di elogi ai
nostri due anfitrioni.
Insomma,una che di impasti se ne
intende !
“Non esiste nulla di simile al
piacere di una pasta ben lievitata. Il tempo è il vero
segreto. La pizza non si fa di fretta,
come tutte le cose migliori. Per essere
ben digeribile, l'impasto della pizza
deve essere perfettamente lievitato, in modo
che la lievitazione non continui nel
tuo stomaco.
Maggiore è il tempo di lievitazione e
minore quantità di lievito sarà necessario
per far lievitare l'impasto. Questo a
tutto vantaggio di quelle tante persone
che risultano intolleranti al lievito e
che dopo aver gustato un pezzo di pizza
devono sopportare i gonfiori di
stomaco, bruciori e sonnolenza.”
L'altro segreto : mai lesinare sulla
qualità dei prodotti.
“ La differenza di costo non
giustifica assolutamente l'suo di prodotti scadenti.
Abbiamo scelto una strada precisa, che
fa della qualità non un banale
slogan pubblicitario”.
I comunicatori e i giornalisti della
rete dei borghi europei del gusto riproporranno
alla Pizzeria da Adriano l'incontro
fra vino e pizza, che era stato consacrato nel
1989 da uno storico accordo fra Luigi
Veronelli, direttore de l'Erichetta e Antonio Primiceri,presidente
nazionale dell'Apes, proprio in queste contrade.
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