« Noi dobbiamo questa magnifica montagna a certa eruzione vulcanica anteriore di parecchi secoli alla fondazione di Roma. In un tempo che ha preceduto ogni storia essa emerse in mezzo alla vasta pianura che una volta si estendeva tra gli Appennini e il mare. » |
(Stendhal, La badessa di Castro) |
Con la denominazione di Castelli Romani si indica un insieme di paesi o cittadine dei Colli Albani posti a breve distanza da Roma, nel territorio corrispondente all'antico Latium Vetus. Come ha ricostruito lo storico Giuseppe Tomassetti (1848-1911), la denominazione risale al XIV secolo quando molti abitanti di Roma, per sfuggire alle difficoltà economiche e politiche derivanti dalla Cattività avignonese, si rifugiarono nei castelli delle famiglie feudali romane dei Savelli (Albano e Castel Savello, Ariccia, Castel Gandolfo, Rocca Priora), degli Annibaldi (Molara, Monte Compatri, Rocca di Papa), degli Orsini (Marino) e dei Colonna (Monte Porzio Catone, Nemi, Genzano e Civita Lavinia).
Territorio
« Per chi non è stato a Roma dirò che dalla Porta San Giovanni in Laterano, guardando a scirocco, si scorge dopo quattordici miglia di una pianura leggermente ondulata, ove non sorge un albero ma solo sepolcri e infranti acquedotti, si scorge, dico, nel vapore de' giorni sereni, una linea di monti azzurri di grandiose forme che, partendo dalla Sabina, si vengono alzando con variati e graziosi contorni sino ad una punta più elevata di tutte, detta Monte Cavi. Da questa s'abbassa di nuovo la catena, e con un declivio moderato ed una lunghissima linea, scende alla pianura e vi si perde a non gran distanza dal mare. » |
(Massimo d'Azeglio, I miei ricordi, Milano, BUR, 1966, cap. 19 p. 236; I edizione, postuma, 1867.) |
Secondo la classificazione data dal Servizio Geologico d'Italia[2] la maggior parte del territorio dei Castelli Romani è composta da terreni classificati come v2[3], cioè materiale eruttivo finale che ha dato origine al famoso peperino. Le zone di estrazione più note del peperino sono a Marino, ad Albano, ad Ariccia e in alcune aree della Valle Latina.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio 2003[4][5]
È ancora in corso un dibattito acceso sull'esatta determinazione dei confini dei Castelli Romani. Elio Migliorini[6] elenca quattordici comuni includendo anche le due località di Colonna e Lanuvio, indicandole come estremità periferiche che presentano già elementi di separazione; anche Lidia Piccioni[7] elenca quattordici comuni. Entrambi gli autori escludono Velletri che tuttavia condivide alcune prerogative dei Castelli, pur avendo una storia sostanzialmente differente. Armando Ravaglioli[8] invece elenca tredici comuni menzionando anche Velletri e Lanuvio per la tendenza contemporanea ad includerli.
Ad ogni modo, i comuni "storici" dei Castelli Romani sono quattordici:
Comune | Estensione (km²) | Popolazione |
---|---|---|
Albano Laziale | 23,80 | 40.516 |
Ariccia | 18,36 | 18.555 |
Castel Gandolfo | 14,71 | 9.037 |
Colonna | 3,50 | 4.016 |
Frascati | 22,41 | 21.285 |
Genzano di Roma | 18,15 | 24.937 |
Grottaferrata | 18,36 | 21.039 |
Lanuvio | 43,91 | 13.147 |
Marino | 26,10 | 37.684 |
Monte Compatri | 24,38 | 10.716 |
Monte Porzio Catone | 9,36 | 8.989 |
Nemi | 7,36 | 2.026 |
Rocca di Papa | 40,18 | 16.149 |
Rocca Priora | 28,07 | 11.987 |
Comune | Estensione (km²) | Popolazione |
---|---|---|
Lariano | 27 km² | 11.818 |
Velletri | 113,21 km² | 53.305 |
Lariano invece, pur essendo stata un importante castello infeudato alla famiglia Savelli, dal 1436, anno della sua distruzione, fino al 1969 rimase una frazione di Velletri. Tuttavia convenzionalmente le due località, geograficamente parte dei Colli Albani, sono considerate Castelli a tutti gli effetti.
Altri considerano anche la città di Ciampino, che nel 1974 si distaccò dal comune di Marino, nonostante Ciampino sia nata, anche come toponimo, solo nel XVII secolo da una tenuta di monsignor Giovanni Giustino Ciampini (1633-1698), chiamata appunto vigna Ciampini e ubicata nel territorio di Marino.
La superficie totale dei Castelli Romani, considerando i sedici comuni sopra elencati, è di 435,86 km², con una popolazione di 291.056 abitanti. Il comune dei Castelli con la maggiore estensione territoriale è Lanuvio (se non si considera Velletri), seguito da Rocca di Papa, mentre il comune più piccolo è Colonna; il comune con il maggior numero di abitanti è ancora Velletri, seguita da Albano Laziale e da Marino, invece il comune con il minor numero di abitanti è Nemi. Velletri è il settimo comune della provincia di Roma per numero di abitanti, mentre Albano Laziale è il decimo e Marino il dodicesimo.
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