Co.Mo.Do.( Confederazione per la
Mobilità Dolce) promuove un mese intero dedicato alla mobilità
dolce su sedimi dismessi e al lancio del turismo storico-ferroviario:
da domenica 6 marzo al 6 di aprile vari gli appuntamenti e i tour che
potranno dare ancora più forza e risalto alla missione di Co.Mo.Do.
Quest'anno la Giornata delle
ferrovie non dimenticate si è aperta domenica 6 marzo con un viaggio
in treno sulla tratta Sulmona-Carpinone, organizzato dalla Fondazione
FS e Ass. Le Rotaie Molise, poi continua in una serie di iniziative
articolate durante l'intero mese di marzo, tra le quali un importante
convegno a tema nella Capitale, previsto per il 10 marzo, nonché il
nuovo appuntamento con gli Stati Generali del Turismo MIBACT presso
il Museo Ferroviario di Pietrarsa (NA) per i giorni 7/8/9 aprile.
La rete dei borghi
europei del gusto partecipa alle iniziative proponendo il progetto '
I borghi del gusto lungo le ferrovie non dimenticate' : storie e
percorsi di oltre trenta comunità locali, di 5 regioni italiane e 5
paesi europei.
Martedì 8 marzo i
giornalisti e i comunicatori della trasmissione multimediale L'Italia
del Gusto
realizzano uno stage di informazione a Ponte di Barbarano, lungo
l'antico percorso della tranvia Vicenza.- Noventa-Montagnana.
La pista Ciclabile della Riviera Berica è stata costruita su ciò
che una volta fu la Ferrotramvia Vicenza-Noventa-Montagnana.
Lo stage si svolge presso la Macelleria Bistrot Pegoraro a Ponte di
Barbarano, con una degustazione di eccellenze della Riviera Berica.
Agli inizi del Cinquecento la frazione di Ponte di Barbarano era un
piccolo borgo e costituiva il punto di collegamento tra Vicenza,
Padova e Venezia. In età romana la nascita del centro abitato
contribuì alla costruzione della "strada della Riviera Berica"
che da Este conduceva a Vicenza. Un'ulteriore tipologia di
collegamento era quella fluviale lungo il canale Bisatto. L'origine
del nome si deve all'antica abbondanza di anguille (“bisatte” in
veneto) nelle sue acque. Il canale fu costruito dai monaci
Benedettini e collegato al fiume Bacchiglione nel 1050 per renderlo
navigabile. Le barche partivano dal porticciolo di Ponte di
Barbarano.
Il nome della frazione trae origine dal ponte che fu costruito per
collegare Ponte di Barbarano con l'adiacente frazione di Monticello.
Il ponte risale agli anni intorno al 1520-1530 ed era caratterizzato
da una stele affissa sul parapetto. La stele è conosciuta come
"Stele dei Vicari" perché ci sono scolpiti, oltre allo
stemma di Vicenza, gli stemmi di alcune famiglie i cui membri hanno
ricoperto la carica di vicario del paese. Una nota importante da
ricordare è la decisione del Senato Veneto di porre il paese sotto
la protezione della Serenissima in seguito agli attacchi del 1509-11
delle truppe francesi, spagnole e tedesche che erano transitate per
l'intero territorio di Barbarano. Alla fine del Settecento si
conclude il governo veneziano e il paese viene inglobato dapprima
nell'impero austro-ungarico ed in seguito, dopo la dominazione
napoleonica, annesso al Regno d'Italia.
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