sabato 13 maggio 2017
Come nascono le farine del Molino Dellagiovanna
La scelta della specie di frumento da acquistare è sicuramente il primo degli elementi che caratterizza il nostro mulino, tanto che il Signor Dallagiovanna si reca settimanalmente nei maggiori mercati nazionali per visionare i vari grani in commercio. E' grazie alla sua competenza che il mulino si aggiudica i migliori chicchi, nazionali ed esteri.
Il frumento che entra in mulino è controllato dai tecnici che effettuano analisi per valutare la qualità, la forza, l'elasticità, la resistenza e la tenacità di ogni singola farina, per assicurare che la classificazione dichiarata sul sacco sia effettivamente quella reale. Compito dei tecnici è anche quello di studiare la composizione delle miscele sotto l'occhio vigile di maestri pasticcieri ed esperti panificatori.
Il frumento è scaricato con l'ausilio di piattaforme mobili e viene subito immagazzinato in moderni silos che utilizzano la tecnologia del freddo per evitare il surriscaldamento dei cereali. Ogni silos ha al proprio interno una serie di sonde che monitora costantemente la temperatura e, in caso di necessità, aziona i ventilatori.
Un'altra fase fondamentale per il Molino Dallagiovanna è una prima pulizia del frumento, effettuata attraverso buratti e soffioni d'aria, seguita dal lavaggio in immersione. Il procedimento, ormai dimenticato da quasi tutti i mulini, è in grado di eliminare un maggior numero di impurità e di rendere più omogeneo l'inumidirsi dei chicchi.
Non basta bagnare o lavare i cereali, occorre anche aspettare che l'umidità penetri nella cariosside fino ad intenerire la mandorla, per ottenere la miglior farina. Questo periodo di riposo è studiato specificatamente per tutte le qualità di frumento in base alle caratteristiche tipiche di ogni specie.
Il vero segreto del mulino è nel suo cuore, infatti, nel 2001 l'azienda ha acquistato l'impianto con la migliore tecnologia in commercio: l'ultramoderno Bühler. Naturalmente la macchina non fa tutto da sola, è sempre necessaria la mano del mugnaio che decide quale accorgimento utilizzare. Il nostro? Bassa resa per alta qualità.
Durante la molitura, la farina è costantemente rimescolata per cercare di mantenere la massima omogeneità, ma la vera miscelazione è un'altra: con le ricette, studiate in laboratorio e testate sul campo dagli esperti fornai, si uniscono varie percentuali di farine differenti per ottenere la classificazione voluta.
La farina così ottenuta viene confezionata in sacchi con chiusura a valvola termosaldata, novità Molino Dallagiovanna. Questo serve per impedire ogni contaminazione e fuoriuscita del prodotto. Le confezioni, poi, non sono immediatamente commercializzate ma, come i migliori vini, hanno bisogno di un po’ di riposo prima di essere consumate.
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