Azienda Florovivaistica di Bonato Federico
Caratteri botanici
Il Rosmarino officinale è una
pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Ha
un portamento cespuglioso che può raggiungere i 3 metri d'altezza. Il
fusto all'inizio è prostrato, poi eretto e molto ramificato con radici
molto profonde e ben ancorate al terreno. Le foglie sono piccole prive
di picciolo, un po' coriacee, verde scuro nella pagina superiore e
verdi-argentate-bianche in quella inferiore, strette, lineari, molto
fitte sui rami e ricche di ghiandole oleifere. I fiori ermafroditi,
riuniti in grappoli crescono all'ascella della foglia e sono di un color
azzurro-violetto. I frutti sono degli acheni che diventano scuri quando
maturi.
Coltivazione
Cresce in terreni leggeri,
permeabili, tendenzialmente alcalini. Non tollera i ristagni idrici.
Predilige posizioni soleggiate. Può essere coltivato sia in pieno campo
che in vaso. Mal sopporta le temperature sotto i 10-15° C specialmente
se sono piante vecchie.
Raccolta e conservazione
Il
Rosmarino è meglio utilizzarlo fresco in quanto con l'essiccazione perde
gran parte dei suoi principi attivi. Per la produzione degli oli
essenziali si utilizzano le sommità fiorite fresche. Se viene essiccato
si raccolgono le foglie e i fiori in estate, lasciandoli essiccare in un
luogo asciutto, buio e arieggiato; successivamente vengono disposti in
vasetti di vetro sigillati.
Uso in cucina
Questa pianta
aromatica è la spezia più usata nella cucina mediterranea. È un erba
insostituibile soprattutto per carni, pesci e salse. Si presta bene
anche per insaporire alcuni dolci. Il Rosmarino è ottimo per
aromatizzare inoltre oli e aceti.
Curiosità
Il nome latino è intimamente legato al mare, secondo
alcuni etimologi deriverebbe da ros (rugiada) maris (del mare) quindi
“rugiada del mare”. In profumo del Rosmarino, così inconfondibile, ha
fatto sì che questa pianta fosse usata spesso nel passato per essere
bruciata. Si pensava che tali fumigazioni purificassero gli ambienti
(per questo se ne faceva uso in caso di pestilenze e infezioni) e,
presso Greci e Romani, sostituiva spesso l’incenso nei riti religiosi.
Proprio per le sue proprietà antisettiche, quando non esistevano ancora i
frigoriferi, si usava il Rosmarino come conservante per la carne, che
veniva cosparsa di foglioline tritate. Poiché l’aroma conferito alla
pietanza era tutt’altro che spiacevole, l’usanza si mantenne nel tempo
con grande successo.
Ricette Fresco Aroma
Puoi utilizzare questo prodotto per le seguenti
ricette che ti proponiamo:
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