giovedì 27 febbraio 2020

Dal 19 al 22 aprile Tinazzi a Vinitaly con nuove annate e un nuovissimo packaging



L’appuntamento di Verona, a cui il gruppo partecipa da oltre 40 anni, sarà presente con due stand in Veneto e Puglia.
Nuove bottiglie e nuove etichette per i prodotti rivolti al giovane pubblico internazionale.





 
Lazise, 27 febbraio 2020_Dal 19 al 22 aprile 2020 Tinazzi, importante gruppo di cantine con sede a Lazise e produzioni in Veneto e Puglia, sarà presente al Vinitaly di Verona, che con le sue 4.600 aziende espositrici, gli oltre 40 Paesi produttori, e i 400 eventi in 4 giorni, rappresenta il più importante appuntamento dell’anno del calendario enologico italiano. Un momento fondamentale per stringere nuove relazioni e incontrare appassionati italiani e clienti da tutto il mondo.

Tinazzi, gruppo votato all’export che partecipa alla fiera da oltre 40 anni e oggi tra i primi 5 esportatori italiani in Russia, sarà presente con uno stand nell’area del VenetoPad 4 Stand B8, e nell’area della PugliaPad 11, Area H2Stand 25 dove sarà rappresentata l’azienda San Giorgio, che partecipa alla fiera dal 2016. Tra i prodotti di punta dell’azienda pugliese si potrà assaggiare il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV.

L’appuntamento di Verona sarà l’occasione per presentare le nuove annate della produzione Tinazzi e il nuovo packaging della linea Ca’ de’ Rocchi, con etichette fresche e accattivanti studiate per un pubblico giovane e interessato. Tra le novità riguardanti il packaging anche le bottiglie Reginetta, leggermente più basse e ampie, una scelta che si distacca dalla classica bottiglia conica per identificare un prodotto sempre più vicino ai consumatori internazionali.

Tra le etichette da degustare ci sono i prodotti del territorio veneto come il Valpolicella Superiore Ripasso “Monterè” Dop Ca’de’Rocchi, la Corvina Verona Ipg “Corvè” Ca’de’Rocchi e il bianco Lugana Ca’de’Rocchi 2019. Presentato per la prima volta nell’edizione 2019 e riproposto anche quest’anno il Lugana Prealta 2017, con leggero affinamento in botte. Tra i rosati e i rossi si segnalano il Chiaretto Campo delle Rose 2019, il Rosso Verona Prealta Rossa 2018 e il Rosso Puglia Rossofreddo 2018, vino pugliese da 13% servito freddo ad una temperatura di 10°C, oltre alla produzione veneta di Amarone, Ripasso e Bardolino, e quella pugliese di Primitivo di Manduria e Primitivo del Salento.

I VINI

Valpolicella Superiore Ripasso “Monterè” Ca’de’Rocchi
Il vino prende il nome da un monte nei pressi di Cavaion Veronese da dove passa soffiando un vento di nome “Montés”. Da vigneti selezionati nella zona collinare a 150-300m di sopra il livello del mare si ottiene questo Valpolicella Ripasso, prodotto con Corvina, Corvinone e Rondinella. Rosso carico e luminoso alla vista, al naso emerge la prevalenza di frutta rossa, dove spiccano prugna e amarena, accompagnate da sentori speziati e una lieve vena balsamica. Il sapore è deciso e il tannino bilanciato e morbido. Un vino persistente, particolarmente indicato per accompagnare i risotti autunnali (risotto ai funghi, al radicchio rosso o risotto al Tastasal), pasta e fagioli, vari piatti di carne arrosto o stufati e tradizionale carrelli di lesso con la “pearà” (salsa da contorno tipica della cucina povera veronese).

Corvina Verona Ipg “Corvè” Ca’de’Rocchi
Un 100% Corvina Veronese, prodotto in Valpolicella su vigneti collinari soleggiati. Dal colore rosso intenso e luminoso, regala aromi di frutta rossa matura con prevalenza di ciliegia, sentori speziati e una leggera nota di cacao. Il fruttato percepito al naso si ripresenta al palato accompagnato da note di liquirizia. Lungo e persistente nel finale, si abbina molto bene a tutti i tipi di carne, sia alla brace che ai brasati, e a formaggi stagionati.

Lugana Ca’de’Rocchi 2019
Un bianco ottenuto da uve Trebbiano di Lugana coltivate in vigneti vocati nella zona sud del Lago di Garda. Al naso presenta un bouquet intenso di agrumi e frutti esotici con lievi note floreali, mentre in bocca è fresco, morbido e ben bilanciato.
Ideale come aperitivo, o abbinato ad antipasti, Primi piatti leggeri e pesce.

Lugana Prealta 2017
Prodotto da uve raccolte a perfetta maturazione nella zona di Peschiera del Garda,Lugana Dop Prealta è un vino che si distingue nel panorama dei vini bianchi Tinazzi – dall'impronta fresca e giovane – per il leggero affinamento in botti di rovere dai 3 ai 6 mesi. Un bianco intenso, in cui i sentori di pesca e agrumi vengono impreziositi da una nota di vaniglia. Di buona acidità e struttura si abbina egregiamente a primi piatti saporiti, carni bianche e formaggi di media stagionatura.

Chiaretto Campo delle Rose 2019
Il nome di questo vino rimanda ai meravigliosi fiori presenti a Tenuta Valleselle che riempiono l’ambiente di colore e di profumo come il vino stesso. Profumi di ciliegia e marasca, seguiti da accenni floreali, rendono questo vino fresco ed elegante. Sapido ed equilibrato in bocca, si abbina a pesce, carni bianche e pasta.

Rosso Verona Prealta Rossa 2018
Il Prealta Rossa è prodotto da uve Corvina, Merlot e Cabernet Sauvignon da vendemmia tardiva che comporta un leggero appassimento dei grappoli con conseguente concentrazione di zuccheri, polifenoli e composti aromatici. Vino dal colore rosso brillante, al naso è la frutta a primeggiare, in particolare la confettura di ciliegia e mirtillo, il tutto impreziosito da leggere note speziate di pepe nero, liquirizia e vaniglia. Al palato si presenta pieno ed avvolgente, buona la persistenza e con finale elegante che richiama a note di confettura. Ideale con risotti, carni rosse e formaggi stagionati.

Rosso Puglia Rossofreddo 2018
Un vino che nasce per dare il meglio di sé nelle calde giornate estive: un Rosso Salento Igp da servire a una temperatura di 10 gradi che nasce con l'intenzione di dimostrare come anche in estate si possano bere anche vini rossi. Di colore rosso brillante, il “Rossofreddo” al naso si presenta con un ampio spettro olfattivo, dove spiccano aromi floreali e fruttati arricchiti da una lieve nota balsamica, mentre al palato risulta morbido, vellutato, con un finale fresco e avvolgente. L’abbinamento è ideale con aperitivi, primi piatti, carni bianche e formaggi.

Primitivo di Manduria Imperio LXXIV
Il prodotto di punta della produzione pugliese di Tinazzi, premiato per due volte di fila da Wine Spectator con 91 punti con le annate 2011 e 2013. Il nome “Imperio” deriva da un conferitore storico di un antico vigneto ad alberello locato tra S.Giorgio Jonico e Carosino in Puglia dove la famosa varietà di uva del Primitivo di Manduria è coltivata da molti anni. Questo rosso intenso con riflessi granati presenta un complesso panorama olfattivo, dove spiccano frutta rossa matura, spezie, lievi note di cacao e una vena balsamica. Buona persistenza e armonia tra note di frutta secca e tannini morbidi con finale tostato. Ideale se accompagnato a primi piatti robusti, carni arrosto e grigliate, selvaggina e formaggi di media stagionatura.


TINAZZI - I Tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al vino persino nell'origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di Tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr), grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi.
Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione che di mercati. Animato da uno spirito vivace, intraprendente e proattivo, trasforma negli anni l’azienda di famiglia da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto e Puglia, regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i Tinazzi sono presenti dal 2001. Sotto la sua guida il gruppo produce vini d’alta qualità, venduti in oltre 30 Paesi nel Mondo. Un'intuizione che ha portato l'azienda a diventare una delle più interessanti realtà della viticoltura italiana, con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà e un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza.
Gli importanti premi internazionali, come i riconoscimenti di rinomate riviste come Wine Spectator, Wine Enthusiast e Decanter sono solo l'ultimo tassello della storia dei vini.

 

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