venerdì 21 febbraio 2020

La storia di Istrago

Sono molte e varie le teorie circa l'etimologia del nome Istrago. Il Carreri in un suo scritto tratto da « Francesco Ravagli,II, fasc. VIII-X » asserisce che il nome è di incertissima origine.
In un primo momento si può pensare al non molto lontano Istro, Il Danubio, ma più logicamente si può far riferimento all'Istria, quasi fosse Istrago una colonia di Istriani.
Il Pognici nella sua «Guida di Spilimbergo e suo distretto » (1872), vorrebbe derivare il nome da un emigrante dei paesi danubiani che avrebbe voluto ricordare i suoi luoghi. Lo stesso storico fa inoltre un'altra supposizione: «   poiché Istrago è detto volgarmente Istrà o Distrà », egli riferisce alla voce « distrarsi, divagarsi »quale fosse questo un luogo di riposo e divertimento.
Sappiamo comunque che dopo la fondazione di Aquileia tutto il territorio è stato diviso tramite la « centuriazione» cioè la spartitura del terreno tra le varie famiglie romane. Queste terre erano registrate in una « tabula » numerata (da cui il friulano « taviela », appezzamento); a ciascun numero corrispondeva un proprietario che probabilmente dava il suo nome alla località. Secondo il prof. Ellero nel suo libro « Individualità linguistica e storica del Friuli Occidentale» (1980) Istrago deriva da « Histrius », nome di un condottiero romano, a cui poi viene aggiunto il suffisso celto-latino in -acu.
Casualmente, una decina di anni fa, vennero alla luce nei pressi della Chiesa, alcune monete antiche. Altri sondaggi non verranno fatti per cui la possibilità di eventuali tracce circa i primi insediamenti sulle sponde del Cosa, ove si trova attualmente Istrago, non si possono che supporre.
La villa, sia pur con nome impreciso, è ricordata per la prima volta nella Bolla di Alessandro III con la quale il 27 Aprile 1174, confermava al Preposito e Capitolo di Aquileia gli antichi possessi, fra i quali nella Pieve di Traveis le pertinenze e la decima di Sucolles ( Sequals ) e di Striago ( quasi certamente Istrago ).
La conferma di questi possedimenti viene data anche da Costantino III nel 1196.

La Chiesa
Istrago ha comunque sempre avuto la sua Chiesa dedicata a S.Biagio come si deduce dal testamento di Walterpertoldo II di Spilimbergo nel 1920 ed aveva i possessi. Una menzione non molto onorevole viene però fatta degli abitanti di Istrago nel 1400, scomunicati perché non avevano pagato le decime ecclesiastiche.
il villaggio era soggetto all'antica matrice di Travesio (da cui fu pure smembrata la parrocchia di S.Maria Maggiore di Spilimbergo); Tauriano, staccandosi da essa, nel 1527 aggrega a lei anche S.Biagio di Istrago.
Vi è a questo punto un vuoto di notizie. Della nostra chiesa si parla nel 1873 quando essa venne eretta a curazia per diventare poi parrocchia autonome nel 1908.
La chiesa primitiva risale al 1290 ma non vi sono tracce del primitivo monumento essendo stata rifatta completamente in stile neoclassico, il secolo scorso.
Di pregevole fattura e valore sono i tre portali che la ornano, con iscrizioni e ornamenti di indubbio « gusto Lombardesco ». (dal sito www.istrago.it)

Santo Patrono: San Biagio Martire, 3 febbraio
Sagra Paesana: prime due settimane di settembre
Parrocchia: San Biagio martire
Vedute aeree di Istrago


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