martedì 11 febbraio 2020

Innamorati o single? San Valentino può essere un’ottima scusa per gustare una cena gourmet à deux



Siete tra coloro che aspettano trepidanti la serata di San Valentino per organizzare un tete à tete, oppure vi schierate orgogliosi nelle liste degli anti-romanticismo? Poco importa, per chi AMA l’ottima cucina può essere una serata per gustare menu inediti pensati ed elaborati da chef rinomati.

A San Giuliano Milanese, alle porte di Milano, l’Antica Osteria La Rampina propone un menu dove la tradizione meneghina si fonde con l’ispirazione esotica: Il Carpaccio di ricciola in salsa Mojito con geleé alla mela verde, i Ravioli al nero di seppia ripieni di scampi con consommé di thé nero e fiori, il Gelato alla zucca e zenzero, insolito abbinamento tra l’ingrediente mantovano e la radice che arriva dall’Estremo Oriente. E’ d’obbligo una specifica segnalazione della presenza nel menu di zenzero, ostriche (Branzino al vapore con tartare d’ostrica e aria al Gewurztraminer) e cioccolato (Cuore croccante al cioccolato e nocciole, ripieno di mousse al bergamotto e inserto liquido ai frutti rossi) …
Il menu è composto di sei portate al prezzo di 90 euro, piccola pasticceria, vini e bevande inclusi.
A creare un romantico accompagnamento musicale il duo Big Bubble, violino e voce con un repertorio che spazia dal pop al rock, dal soul fino alla classica, arrangiati in chiave acustica e minimale.

A Savona, lo Chef Simone Perata propone nella cucina del ristorante A Spurcacciun-a un menu di mare: otto portate, accompagnate da stuzzichini di benvenuto ed Entrée in apertura, Pre-dessert e Piccola pasticceria a completare. Tra queste non mancano alcuni dei suoi signature dishes: Il mio Cappon Magro….., un caposaldo della tradizione gastronomica ligure rivisitato grazie alle numerose esperienze estere che hanno caratterizzato la formazione dello chef; Risotto Riserva San Massimo barbabietola, katsuobushi, brus, dove il formaggio cremoso ricavato dalla fermentazione della ricotta della tradizione ligure sposa il katsuobushi, un ingrediente spiccatamente orientale, ottenuto dal tonno essiccato, fermentato ed affumicato.
Il menu completo può essere degustato al prezzo di 120 euro a persona.
Speciale in questo caso l’accompagnamento musicale: se la serata lo permette, nella terrazza affacciata sulla spiaggia, le onde che si infrangono sulla riva sono il suono più romantico che la natura ci regala.


Luca Gagliardi - Antica Osteria La Rampina
Executive chef dell’ Antica Osteria La Rampina, è nato in una famiglia di ristoratori e, già giovanissimo, alternava gli studi universitari al lavoro nelle cucine de La Rampina. A 23 anni la sua ambizione lo ha portato a specializzarsi a Le Buerehiesel di Strasburgo, sotto la guida dello chef tristellato Westermann.
Come chef di partita del pesce in questo tempio culinario ha appreso le tecniche più innovative, l’organizzazione del lavoro e il valore estetico dei piatti. Nel 2014 Gualtiero Marchesi gli apre le porte de L’Albereta. Semplicità della materia prima e sensibilità artistica sono i due insegnamenti chiave del Maestro.Oltre a gestire per 4 anni la ristorazione della country house Villa Collepere nelle Marche, Luca Gagliardi incarna oggi l’anima creativa e sperimentale de La Rampina.

Simone Perata - A Spurcacciun-a
Millesimo 1988, lo Chef Simone Perata nasce a Celle Ligure, poco lontano da quella Savona che si rivelerà poi parte importantissima della sua storia. Si diploma come geometra, ma il suo percorso verte già su un’altra rotta, che lo porta ad arruolarsi nella Marina Militare dove, vuoi per sorte o vuoi per alchimistico richiamo inconscio, viene assegnato alla cucina della Guardia Costiera. Quella fu la scintilla decisiva, capace di dare inizio a una passione grandissima che lo portò ben presto a capire cosa ne sarebbe stato di lui. Con l’ambizione molto chiara di voler diventare cuoco, Simone Perata inizia il suo percorso a fianco di giganti della cucina dai quali ha saputo attingere i migliori segreti. L’incontro con Claudio Tiranini avviene presto, a seguito di un periodo trascorso nelle suggestive cucine del Ristorante Del Cambio di Torino. Da lui Simone apprende le basi della cucina tradizionale ligure e l’importanza della materia prima. Il desiderio di migliorarsi e confrontarsi con i grandi che hanno scritto la storia della cucina italiana lo porta alle corti di Gualtiero Marchesi, a Milano. Fu proprio lui, in seguito, ad indirizzarlo verso la prima esperienza estera al Taillevent di Alain Solivéres a Parigi. Approda poi in Spagna, nelle cucine del Lasarte di Martin Berasategui e Paolo Casagrande a Barcellona, dove contribuisce alla conquista della terza stella Michelin nel 2016. Dopo quattro anni, Simone Perata capisce di essere pronto per ricoprire il ruolo di Chef. E quale posto migliore se non la propria terra natìa per intraprendere questa nuova, grande sfida? Oggi lo troviamo nella cucina a vista del Ristorante A Spurcacciun-a, impegnato a realizzare menù che omaggiano la tradizione ligure ed altri che riportano il calco della sua mano, con la creatività figlia delle sue esperienze internazionali.           


Contatti:
A Spurcacciun-a
via Nizza 41, 17100 Savona
Tel. 019 86226392014
Email: info@marehotel.it
Chiuso il Mercoledì

Antica Osteria La Rampina
via Emilia 3, 20098 Rampina (MI)
Tel. 02 9833273
Email: rampina@rampina.it
Chiuso il Mercoledì

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