mercoledì 26 febbraio 2020

BAROLO, BARBARESCO & ROERO 2020 BY GOWINE A MILANO






L’Italia del Gusto ha partecipato a questo notevole appuntamento di degustazione e promozione

Milano, 25 Febbraio 2020- Giovedì 20 febbraio 2020, l’Hotel Michelangelo di Milano, ha ospitato lil classico evento targato Gowine “Barolo, Barbaresco e Roero”, che ha visto protagoniste ben 49 Cantine di Langhe e Roero, terroir top nell’universo vitivinicolo italiano.
L’Italia del Gusto non poteva mancare a questo notevole appuntamento di degustazione e promozione, vista la grande qualità e il carattere dei vini al banco, specialmente quelli da uve Nebbiolo.
Gowine lavora alacremente da tempo per diffondere la cultura del vino, infatti momenti come questo ne sono un valido esempio.

Il Banco di degustazione è stato diviso in due parti: prima solo per operatori del settore, media e stampa, poi solo successivamente aperto agli enonauti, mentre nel mezzo si è tenuta una breve conferenza di presentazione, nel corso della quale Go Wine ha assegnato un premio agli Amici dei Grandi Rossi di Langa e Roero, precisamente a due noti ristoranti della città meneghina, ovvero il Ristorante Terrazza Gallia, con l’intervento in sala del sommelier Paolo Porfidio e il Ristorante L’Alchimia, con il titolare Alberto Tasinato e il sommelier Ilario Perrot.


L’Italia del Gusto ha particolarmente apprezzato il Nebbiolo in anfora 2018 e il Roero Riserva “Panera Alta” 2015 di Bric Castelvej di Canale (Cn), il Roero “Monfirini” 2016 e 2015 di Maurizio Ponchione di Govone (Cn), alcuni interessanti e profumati Roero Arneis, assieme al Nebbiolo d’Alba “Genta” 2017 della giovane Azienda Agricola Dabbene Daniele di Santa Vittoria d’Alba (Cn), il Barbaresco 2016 e quello 2015 de Il Bricco di Treiso (Cn), il Barbaresco “Basarin” 2017 e il Barbaresco “Sanadaive” 2017 della Cantina Adriano Marco e Vittorio di Alba (Cn), il Barbaresco “Rocche Massalupo” 2016 e il 2015 di Lano Gianluigi, sempre di Alba.

Tra i Barolo il grintoso “Cannubi” 2016 de L’Astemia Pentita, il Barolo “Sorano” 2016 e il 2013 di Ascheri Giacomo di Bra (Cn), il Barolo “Monvigliero” 2016 e quello 2015, assieme al raro bianco Nascetta e al rosso autoctono Pelaverga di Verduno di Bel Colle, il Barolo “Gianetto” 2015 e il Barolo “Vigna Lazzairasco” 2015 di Guido Porro di Serralunga d’Alba (Cn), ed infine il Barolo del Comune di Diano d’Alba “Contadin” 2016 e quello 2015 di Bricco Maiolica.

Le nuove annate 2016 e 2017 di Barolo e Barbaresco hanno rivelato il potenziale evolutivo di questi 2 grandi rossi piemontesi, mentre i Roero un’insospettabile vivacità ed equilibrio: un inno alla qualità!
 

Nessun commento:

Posta un commento