mercoledì 2 dicembre 2020

Pederobba, Terra di Storia e di Storie

La Pedemontana del Grappa è stata spesso oggetto delle attenzioni dei giornalisti e dei comunicatori

di Borghi d'Europa. In particolare Pederobba.

Pederobba sorge su un'area ritenuta strategica sin dall'epoca antica: sulla riva destra del Piave e ai piedi delle prealpi Bellunesi, mette in comunicazione l'area montana (Feltrino) con la pianura attraverso la SS 348 "Feltrina".

Gli abitati di Pederobba e Curogna si dispongono all'inizio della Valcavasia, su un'area pianeggiante compresa tra i colli Asolani e le prealpi Bellunesi. Onigo, Levada e Covolo si trovano più a sud, su un pianoro che si apre verso Cornuda e Crocetta.

L'altitudine massima è di 780 m s.l.m. e si ravvisa in corrispondenza del Monfenera, estremità orientale del gruppo del Grappa e limite settentrionale del comune. La minima è di 134 m e corrisponde al letto del Piave presso la zona di Covolo.

Oltre al Piave, i corsi d'acqua degni di nota sono il Curogna, che scende dalle prealpi, e la Brentella, canale artificiale realizzato nel 1436 sotto il dominio della Serenissima che, prelevando le acque dal Piave, contribuisce ad irrigare la pianura sottostante, altrimenti arida e sterile. 

Impossibile dimenticare gli interventi per conoscere il Fagiolo Borlotto Nano di Levada ; la pizza di Lino ; i marroni del Monfenera ( prodotto agricolo tipico del Veneto, a cui è stato riconosciuto il marchio I.G.P. ). La coltivazione coinvolge 19 comuni della provincia di Treviso, compresi tra la pedemontana del Grappa e il Montello. Il "Marrone del Monfenera" è il frutto di una specifica cultivar del castagno (Castanea sativa). 

Riprende così il percorso di valorizzazione e conoscenza all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, a conferma di un percorso di storia e di storie.



 

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