9 dicembre 2020 - È il 7 marzo 1970 quando Gianluigi Morini dà vita al suo sogno, il San Domenico di Imola, un ristorante unico pensato per far conoscere al mondo intero la grande cucina italiana: la sua eccellenza, la sua voluttà, il suo calore e la sua spontaneità naturalmente elegante. Un ristorante che Morini ha voluto indimenticabile con un'accoglienza raffinata e calorosa, un'atmosfera fuori dal tempo tra opere d’arte, argenti e ceramiche rare, una cantina infinita e una brigata d’eccezione. Il cuore del San Domenico, Morini lo voleva fatto da persone fuori dal comune, animate da valori forti: Nino Bergese, “il re dei cuochi, il cuoco dei re”, Valentino Marcattilii, allievo instancabile, chef intuitivo poi formato anche in Francia a New York, al fianco del fratello Natale Marcattilii, caposala fin dai primi tempi e complice di sempre; fino a Massimiliano Mascia, oggi alla guida del Ristorante.
Natale, Valentino, Massimiliano, Giacomo e tutti i ragazzi del San Domenico rendono omaggio a Morini con queste parole “Con Morini nasce il ristorante che siamo onorati di portare avanti da 50 anni preservandone l'identità, lo spirito di avanguardia e il sogno di un luogo di condivisione e grande calore, quello di una famiglia che lui stesso ha voluto creare. Era e rimane un amico fraterno.”
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