Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese riparte dunque con le sue attività internazionali: destinazione Giappone, mentre ad ottobre volerà negli Stati Uniti per un altro tour promozionale. A Tokyo, la location per le degustazioni e per gli incontri con mondo horeca, distributori, formatori e giornalisti sarà l’Etruschi Restaurant, al numero 3-15-12 di Minami-Aoyama, Minato-ku. Il giorno designato alla full immersion Discover Oltrepò Pavese Wines è giovedì 14 settembre, un mese molto intenso per le attività di promozione internazionali e nazionali.
Ristorante Italiano Etruschi
リストランテイタリアーノエトゥルスキ
La location: un elegante ristorante nell'atmosfera rilassata del quartiere di Omotesando. Piatti tipici: risotto al tartufo bianco, tagliolini con gamberi sakura e fiori di canola e guanciale di manzo cotto lentamente per 36 ore a bassa temperatura con salsa al vino rosso. Il servizio è estremamente professionale e cordiale, ricchissima è la carta dei vini. L'attenzione ai minimi dettagli garantisce un'esperienza di altissima qualità. Da una recensione di Gamberorosso International.
Giappone meta fondamentale per il vino italiano
I giapponesi continuano ad apprezzare il vino. I dati statistici ci dicono che i giapponesi bevono soprattutto vino francese, e soprattutto vini spumanti, dunque Champagne (fonte UN Comtrade). L’Italia è il secondo esportatore in Giappone (la Francia fa cinque volte meglio) ma sta pian piano aumentando la sua quota.
“È un mercato e un mondo, quello giapponese, che ci vede molto coinvolti, dice il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Carlo Veronese, che aggiunge: “In tempi non sospetti, durante i mesi difficili dovuti allo stop delle promozioni in presenza a causa del Covid, avviammo un progetto di comunicazione destinato a seminare cultura delle nostre denominazioni in Giappone. Così nacque il sito del Consorzio in lingua (https://jp.consorziovinioltrepo.it/), e molte aziende iniziarono a prendere sul serio questa destinazione. Dopo il successo dell’evento dello scorso anno, sempre con il Gamberorosso, abbiamo deciso di sfruttare questa nuova occasione, fra l’altro dedicata esclusivamente alle nostre denominazioni, in una location ideale, consapevoli di aver aperto una strada efficace e di costruttivi collegamenti culturali”.
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