Il Museo Bagatti Valsecchi presenta IL SECOLO D’ORO DI SCAVIA. Una bellezza che incanta, un’incursione di arte orafa nel percorso permanente della Casa Museo realizzata in collaborazione con Scavia che si terrà dall’8 al 12 novembre 2023. La mostra, a cent’anni dall’apertura del primo negozio milanese, sigla una partnership tra la Casa Museo e la nota maison di gioielli che da un secolo incanta il mondo con creazioni senza tempo.
La storia secolare di Scavia è un esempio di alto artigianato artistico milanese che ha visto alternarsi ben quattro generazioni di una famiglia dedita alla creazione di gioielli. È questa una vicenda affine all’identità del Museo Bagatti Valsecchi, una dimora neorinascimentale voluta dai fratelli Fausto e Giuseppe a metà Ottocento che custodisce in maniera armonica due anime, quella rinascimentale e quella ottocentesca, frutto di un raffinatissimo lavoro di alto artigianato per la creazione di mobili, suppellettili e parti decorative architettoniche.
Scavia e il Museo Bagatti Valsecchi sono due realtà che condividono lo stesso scenario di bellezza e magnificenza: il “Quadrilatero della moda”, cuore meneghino che nel corso del Novecento è diventato un distretto del lusso e il Museo Bagatti Valsecchi ne anima la vita culturale.
È il 1911 quando Domenico Scavia, abile orafo, si trasferisce da Valenza a Milano insieme alla moglie Maria per aprire un laboratorio di gioielli, tutt’oggi attivo, in un edificio in corso XXII Marzo. Pochi anni dopo, proprio nel 1923, inaugurerà il primo negozio sulla stessa strada. Alla morte di Maria e Domenico, è la figlia Sara, affiancata dal figlio Fulvio, a prendere in mano il destino della famiglia, facendo prosperare l’attività e distinguendosi come una delle poche donne protagoniste nel settore orafo italiano. Oggi, la quarta generazione di Scavia, con Fulvio e il figlio Alessandro, guarda al futuro rompendo la tradizione, distinguendosi nell'arte dell'alta gioielleria per la profonda innovazione.
La mostra IL SECOLO D’ORO DI SCAVIA. Una bellezza che incanta vuole dunque rendere omaggio a questa appassionante vicenda familiare: nelle sale del Museo saranno esposti, in stretta sinergia con la collezione permanente, alcuni dei gioielli storici del brand, affiancati da altri di fattura recente, frutto dell’estro creativo di Fulvio Scavia e Alessandro Scavia. Pezzi unici che rendono immediatamente riconoscibile la passione e la dedizione dei loro designer, molti dei quali insigniti di prestigiosi premi internazionali.
Come i magnifici orecchini Sandra Dia, disegnati nel 1988 per Elizabeth Taylor e diventati ormai iconici grazie alla loro forma inconsueta e affascinante. O ancora, la meravigliosa collana in corno biondo e nero e oro, paradigma dei tagli più classici. O l’anello Due coni illuminato da 2 diamanti, grazie al quale Fulvio Maria Scavia si è aggiudicato il primo Diamond Intemational Award nel 1976.
Ad affiancare i gioielli ci saranno fotografie d’archivio che testimoniano oltre cent’anni di attività: scatti del lavoro di oreficeria in laboratorio e immagini storiche del primo negozio di corso XXII Marzo, ma anche foto di famiglia, sfilate d’alta moda, eventi mondani e incontri con famosi volti internazionali.
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