Associazione culturale VIA
Fondata da Giulia Carbone, Geremia Siboni e Sergio Basso, l’associazione VIA prende il nome dall’incrocio tra MondoVI’ e Vicoforte - due dei centri più importanti del Monregalese dai quali si snodano i percorsi artistici - e A di Arte e di Ambiente.
VIA è un’associazione nata per la valorizzazione culturale e turistica del patrimonio naturalistico e artistico attraverso iniziative che spaziano dalle arti visive a tutte le altre espressioni artistiche contemporanee, musica, letteratura, cinema, arti performative, mettendo in relazione gli aspetti culturali con l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.
MIRACLE di Emilio Ferro
Emilio Ferro - da sempre attratto dai temi che intrecciano le implicazioni profonde tra essere umano e natura, paesaggio antropizzato e quello naturale, luce e ombra, suono e silenzio - realizza in questa occasione un lavoro che proietta la matericità della natura verso la trascendenza mistica.
Per MIRACLE, l’artista parte dal paesaggio per immaginare traiettorie nuove che attraversano l’architettura dell’antico edificio e suggeriscono percorsi inesplorati.
Il primo elemento dell’installazione consiste in una struttura metallica di luce, sospesa, dalla forma a punta, con uno sviluppo totale di oltre 18 metri, che attraversa lo spazio interno della cappella proiettandosi al di fuori di essa e indicando la via verso il Santuario. Nello spazio esterno retrostante, un grande albero sorregge una lunga linea metallica di luce di oltre 6 metri: una forza generatrice che germina dal terreno e, grazie alla guida gentile dei rami, si indirizza verso la cappella, per completare il suo percorso nella freccia luminosa che guida idealmente il pellegrino di oggi.
Le irregolarità delle linee naturali si mescolano con le forme geometriche nette, creando un equilibrio dinamico tra forze contrapposte. Una esperienza fisica e al contempo mistica, che Emilio Ferro trasferisce nel suo lavoro dove il calore e la forza evocativa della luce si intrecciano all’elemento metallico, di cui lui sfrutta la forza fino a sublimarla.
L’artista si ispira al campo pittorico realizzato da Mattia Bortoloni nel Santuario di Vicoforte: proprio quell’immenso affresco dipinto sotto la cupola ellittica più grande del mondo, dove la sublime tecnica degli artifici scenografici accresce nell’osservatore il desiderio di trascendenza già ispirato dai tromp-l’oeil disseminati su una superficie di oltre seimila metri quadri. Uno slancio all’ascesi spirituale che nell’opera di Ferro si trasforma in luce, materia quanto mai inafferrabile, che dallo spazio chiuso della Cappella di San Rocco trova sorprendentemente una via d’uscita verso il cielo.
Completa l’installazione un intervento sonoro creato dall’artista per l’occasione: dopo aver registrato i campi magnetici presenti nella Cappella di San Rocco e nel Santuario, e i suoni provenienti dal paesaggio circostante, Emilio Ferro ne ha campionato alcuni frammenti per comporre la colonna sonora psicoacustica che abbraccia la sua opera.
www.emilioferro.it/it
Il progetto Landandart è sostenuto da Fondazione CRC, Fondazione CRT; patrocinato da Provincia di Cuneo, Comune di Mondovì, Comune di Vicoforte, Fondazione Italia Patria della Bellezza; supportato da Visit Piemonte, ATL Cuneese, Ente Turismo Langhe Roero e Monferrato, Gal Mongioie, Confindustria Cuneo.
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