giovedì 3 ottobre 2024

TENUTE TOMASELLA E LA VENDEMMIA 2024: UN'ANNATA CHE PROMETTE GRANDE QUALITÀ

 

Tenute Tomasella, storica azienda situata al confine tra il Veneto e il Friuli, è da sempre impegnata nella produzione di vini che esprimono l'eleganza e la complessità di un territorio unico. Con un profondo rispetto per l'ambiente e una cura artigianale in ogni fase del processo produttivo, l'azienda si distingue per la costante ricerca della qualità e dell'equilibrio nei propri vini, riflesso di una filosofia orientata alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo locale.
 
La vendemmia 2024 di Tenute Tomasella ha preso avvio il 16 agosto, con la raccolta delle uve destinate alle basi spumanti di Pinot Bianco e Chardonnay, per concludersi con ogni probabilità nella prima decade di ottobre. Una vendemmia che sin qui si è distinta per la qualità delle uve e per un perfetto equilibrio tra clima e lavoro in vigna.
 
La stagione – spiega l’enologo dell’azienda Simone Proietti - è stata caratterizzata da un andamento climatico inizialmente complesso, con le piogge di maggio e giugno che hanno reso difficili le fasi di fioritura e legagione. Tuttavia, le elevate temperature di luglio e agosto, abbinate a rese volutamente contenute, hanno permesso alle uve di maturare in modo ottimale, raggiungendo un perfetto equilibrio fenolico. Questo ha consentito di lavorare uve in uno stato sanitario impeccabile, con un interessante tenore di acidità, che promette vini di grande eleganza e longevità.
 
Fortunatamente, non sono state rilevate fitopatie considerevoli nel corso della stagione, a ulteriore conferma della bontà del lavoro svolto in vigna e delle favorevoli condizioni climatiche che hanno caratterizzato la fase di maturazione.
Rispetto alle annate precedenti, il 2024 si è rivelata decisamente migliore rispetto al 2023, in particolare sotto l’aspetto sanitario e della maturazione, resa eccellente grazie alle basse rese per ettaro e a un clima che ha saputo assecondare le esigenze della vite. La vendemmia è stata eseguita quasi esclusivamente a mano, una scelta favorita da un clima di vendemmia particolarmente clemente, che ha reso possibile la selezione accurata dei grappoli migliori, uno ad uno.
 
Dal punto di vista produttivo, tutti i vigneti hanno rispettato le rese prefissate, e sotto il profilo qualitativo i risultati ottenuti sono più che soddisfacenti. Le temperature più fresche di settembre, unite alla scarsa piovosità, hanno consentito alle uve di raggiungere una maturazione fenolica ottimale, esprimendo nei vini bianchi delicati e intensi sentori floreali e fruttati, mentre nei rossi spiccano una buona intensità colorante e struttura. “Siamo fiduciosi – conclude l’enologo - che questa vendemmia potrà regalare vini di grande carattere, capaci di raccontare al meglio il nostro territorio e l'annata 2024.
 

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