Oggi La Casa degli Spiriti è più che mai una destinazione gastronomica di riferimento, dove il panorama sul lago si accompagna a un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Da un lato la sala, curata con empatia da Lorenzo, sommelier e responsabile dell’accoglienza; dall’altro la cucina di Filippo, giovane chef di 22 anni, che firma una proposta audace e coerente, costruita su un’identità precisa e riconoscibile. Eleganti, curiosi, profondamente ragionati: i piatti dello chef Filippo Chignola raccontano un bagaglio formativo che si è affinato nel tempo, tra l’esperienza acquisita accanto al padre Federico e quella vissuta al fianco di maestri come Antonino Cannavacciuolo e Ana Roš. A emergere è un gusto personale, maturato attraverso viaggi all’estero, ricerca costante e una spiccata sensibilità, che trova piena espressione nel menù degustazione Allo Specchio – un percorso libero, che riflette con autenticità l’identità del giovane chef.
Ogni piatto è tappa di un viaggio: si parte dall’Italia con piccoli amuse bouche ispirati ai sapori della tradizione, per poi spingersi fino in Giappone con un Chawanmushi rivisitato – a base di uovo, brodo dashi, porcini crudi e tartufo nero del Monte Baldo – o approdare in Sri Lanka con un collare di branzino speziato, marinato in latte di mandorla.
|  | Sri Lanka Flavour: collare di branzino marinato in latte di mandorla, pepe rosa e paprika, bourblanc allo zafferano, olio al basilico, lime, pistilli di zafferano e curcuma | Una cucina originale, che osa senza esagerare e che evita effetti speciali superflui e si concentra invece su sapori netti, riconoscibili, che costruiscono un racconto sincero e personale. A completare l’esperienza, il lavoro in sala di Lorenzo Chignola, che punta su un dialogo autentico con il commensale: il servizio si fa elegante, coinvolgente, quasi collaborativo. La cocktail experience, pensata in abbinamento ai piatti, invita a un’interazione inedita. È il caso, ad esempio, del Camparino “interattivo”, servito con una boccetta da shakerare direttamente a tavola, o del drink a base di foglia di tè, il cui servizio scenografico – con bolle aromatiche che esplodono al momento – trasforma l’abbinamento in un vero spettacolo sensoriale.
Lorenzo gestisce anche la preziosa cantina della casa: un vero e proprio caveau da oltre 1.500 etichette, ideale per la conservazione di grandi vini. La selezione si muove su due binari paralleli. Da un lato, rarità da collezione e verticali storiche introvabili altrove, dall’altro, una ricerca costante di piccoli produttori, spesso incontrati personalmente dalla famiglia Chignola, che garantiscono bottiglie uniche, numerate, di grande qualità.
|  | La Casa degli Spiriti a Costermano sul Garda (Verona) | Se oggi La Casa degli Spiriti è sinonimo di esperienza memorabile, lo si deve anche alla visione lungimirante di Federico e Sara, che quasi trent’anni fa hanno restituito nuova vita a un rudere dimenticato, trasformandolo in uno dei luoghi più desiderati per matrimoni, eventi esclusivi e occasioni speciali. Un ambiente curato nei minimi dettagli, affacciato su un giardino terrazzato che scende verso il lago, dove ogni momento – dal ricevimento al brindisi – diventa indimenticabile. Oggi, sotto la supervisione dei genitori, sono Filippo e Lorenzo a guidare il futuro del ristorante. Una scelta coraggiosa e riuscita, che porta nuova linfa a un luogo che continua a rinnovarsi restando fedele a se stesso: elegante, personale, unico.
Credits Foto Aromi.Group |
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