martedì 5 novembre 2019

APRE A LONDRA LA FIERA “BELLAVITA” DEDICATA AI PRODOTTI ALIMENTARI ITALIANI In esposizione anche i salumi piacentini Dop di Peveri



Nonostante l’incognita Brexit, il Regno Unito rappresenta il terzo mercato per l’export di salumi italiani, tanto che circa un inglese su due consuma salumi italiani. Tra questi,  i salumi piacentini continuano a riscuotere successo oltremanica tanto che il Salumificio Peveri Carlo torna alla fiera Bellavita Expo London, che si terrà il 7 e 8 novembre 2019.

A Bellavita Expo London, organizzata in collaborazione con Cibus e Vinitaly, arrivano ogni anno 6000 buyer ed operatori del settore per visionare e assaggiare più di mille prodotti (http://www.bellavita.com/it).

Il salumificio Peveri  da tempo è presente con i suoi prodotti allo Shop permanente Bellavita di Londra per vendita diretta e on line. Alla fiera londinese Peveri presenterà la sua prestigiosa Pancetta Piacentina Dop premiata dalla guida de L’Espresso “Guida I Salumi d’Italia 2019”. Assieme alla Pancetta Piacentina, tutta la gamma dei prodotti artigianali di alta qualità di Peveri: i salumi pre-affettati hand-made “Belladinonna da Peveri”, la Coppa Piacentina Dop, il Salame Piacentino Dop, il salame dal prosciutto La Mandola, la culatta di prosciutto Don Romualdo, il Salam Bon e la linea dei salamini aromatici Peverissimi  (https://www.salumificiopevericarlo.com/it).

Partecipando alla nuova edizione di Bellavita Expo London, Peveri rafforza la sua presenza sul mercato britannico, dove è già presente nel settore dell’alta ristorazione londinese ed intende ampliare la distribuzione nei canali Horeca e nel retail.

La strategia internazionale di Peveri ha visto presenziare l’azienda piacentina alla recente fiera tedesca Anuga (all’interno dell’area del Consorzio dei Salumi Piacentini e del Consorzio Piacenza Alimentare) e alla fiera Degustorium della capitale della Slovacchia, Bratislava, nello scorso ottobre. I mercati privilegiati da Peveri sono quello tedesco e britannico, ma anche quello statunitense e giapponese.
 

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