L’arte della farina, l’arte
dell’illustrazione e l’arte della lievitazione: Molino Pasini celebra la
cultura in tutte le sue forme con la “Limited Edition” dedicata al
Natale.
Il Panettone speciale con
albicocche del Vesuvio, mandarino tardivo e vaniglia dell’Uganda, realizzata
dal pastry chef Andrea Tortora, sarà racchiuso in una latta d’autore, firmata
Nathalie Du Pasquier.
Nathalie Du
Pasquier è nata
a Bordeaux (Francia) nel 1957 e vive a Milano dal 1979. Fino al 1986 ha
lavorato come designer ed è stata tra i membri fondatori di Memphis. Ha creato
numerose decorated surfaces: tessuti, tappeti, laminati
plastici, mobili e oggetti. Dal 1987 la pittura è diventata la sua attività
principale.
Per l’edizione 2019 della latta
natalizia di Molino Pasini si è fatta ispirare dal panettone, creando un
pattern coloratissimo, geometrico e di grande impatto.
La latta è la prima di una nuova
collezione con la quale il molino mantovano vuole celebrare la sua stretta
unione con il mondo del design e dell’arte, che da sempre guida la sua storia
ed è identificato con l’hashtag #artedellafarina. La collezione proseguirà nei
prossimi anni, con nuovi artisti e nuove latte.
Dentro, il panettone speciale di
Andrea Tortora, amico del Molino e pastry chef internazionale, che quest’anno
ha dedicato la sua “limited edition” a tre elementi aromatici unici - le
albicocche del Vesuvio, il mandarino tardivo e la vaniglia dell’Uganda - dando
vita a un panettone profumatissimo, dal gusto intenso e dall’aroma persistente.
Realizzato con Riposata Grand
Cuvée, la prima farina che riposa quattro settimane oltre il consueto per
arrivare ai pasticceri nel perfetto momento di maturazione, il panettone è un
capolavoro di morbidezza e leggerezza.
Solo 50 saranno i fortunati che
potranno regalarsi queste confezioni così preziose: saranno in vendita
solo per tre giorni - dal 12 al 15 dicembre al prezzo di 45 euro – sull’ e-shop di Molino Pasini.
Per celebrare un Natale a regola d’arte!
Gianluca
Pasini, fiero dell’iniziativa, sottolinea: “Quella firmata Nathalie Du Pasquier
è la prima latta di una serie, perché vogliamo che questo progetto diventi una
lunga collezione in cui l’arte contemporanea sposi l’arte della farina. Un matrimonio
che da sempre promuoviamo e che corrisponde alla nostra idea di
comunicazione."
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