giovedì 24 marzo 2022

Dalla mappa al cantiere

 



La mappa di comunità è uno strumento con cui gli abitanti di un territorio hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Evidenzia il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro. Consiste in una rappresentazione cartografica o in un qualsiasi altro prodotto o elaborato in cui la comunità si può identificare. La quarta mappa promossa dall’Ecomuseo delle Acque, in collaborazione con il Comune di Majano e una nutrita serie di enti e associazioni, riguarda l’Antico Comune di Susans.

La mappa è pure un archivio sempre aggiornabile dei luoghi, dei beni e delle persone e consente di attivare azioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio “vivente”. In altre parole, il processo partecipativo connaturato alla mappa non deve ridursi alla produzione dell’elaborato cartaceo ma indurre il gruppo di lavoro a promuovere progetti a favore della comunità e del territorio. I partecipanti alla mappa di Susans hanno prospettato il ripristino del muro in pietra che affianca il Troi, storico collegamento tra il Borc de Glesie e il Borc de Vile, i due insediamenti principali, proponendo un cantiere del paesaggio. Lo hanno riavviato in questi giorni dopo la sosta invernale, con il coinvolgimento dell’artigiano della pietra Alessandro Arganese, ribadendo l’importanza di andare oltre la mappa.

 

«Susans è la frazione più elevata del Comune di Majano, localizzabile a Nord-Est del capoluogo. Sulla sommità del colle si erge il castello seicentesco, noto ai parlanti locali come Palaç, unico esempio in Friuli di modello mediceo, a pianta quasi quadrata con quattro tozze torri angolari. Dalla sua posizione domina oggi l’intero Comune e in passato consentiva il controllo della strada sottostante e dei guadi del Tagliamento. La chiesa principale, dedicata a Santo Stefano, che si trova in posizione più occidentale rispetto al castello, venne costruita nel 1150 circa, ampliata nei secoli successivi e restaurata a seguito dei danni subiti dal terremoto del 1976». (Luigina Di Giusto, “Maiàn/Majano. Nomi di luogo e territorio”)

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