Continuano le visite gustose dei giornalisti e dei comunicatori di Borghi d'Europa per individuare
le aziende che entreranno a far parte dei Percorsi Internazionali .
Uno di questi si chiama la Via dei Norcini ed è un itinerario leggendario per scoprire in oltre
sei Paesi Europei, gli artigiani del gusto della salumeria.
Ma ripercorriamo,brevemente, le tappe già realizzate.
In Croazia, a Tignano, ecco il prosciutto istriano.
La sua casa è considerata Tignano,
proclamato il comune
del prosciutto istriano, dove ogni anno si
riuniscono i migliori produttori di prosciutto della regione istriana e
quelli
provenienti da altre parti del mondo, ma anche dove
si trovano numerose produzioni di prosciutto, questa superba
prelibatezza
culinaria. In questa parte dell'Istria lo chiamano
"vijulin”, violino, per la sua morbidezza, tenerezza, dolcezza e
unicità, ma anche per il modo ti tagliarlo che deve
essere accurato e delicato, come quando si suona uno strumento
musicale costoso.
Il prosciutto istriano si
mangia da solo, quando portandolo alla bocca si scoprono tutti i suoi
gusti o in uno dei piatti tradizionali come la
‘fritaja’, frittata, omelette istriana, o si usa come aggiunta
alla regina del cibo al cucchiaio – la minestra, o
come farcitura di piatti di carne, a volte in aggiunta alla pasta
oppure viene solo leggermente fritto sull’oro dell’olio d'oliva. Qualunque
sia la combinazione che assaggerete non dimenticate di abbinarlo con alcuni degli ottimi vini
istriani, completando così la vostra originale esperienza gastronomica istriana.
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