L’obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare le abitudini di spesa, trasformando il sabato nel giorno di sensibilizzazione e impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile. A partire da oggi consumatrici e consumatori, imprese e organizzazioni della società civile potranno proporre iniziative per animare la mobilitazione nazionale di sabato 28 settembre, che seguirà quella di venerdì 27, giorno dello sciopero globale degli studenti per la lotta al cambiamento climatico.
Roma, 11 settembre 2019 – Far diventare il sabato, quando gran parte delle persone fa la spesa settimanale, il giorno della sensibilizzazione e dell’impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile. Con quest’obiettivo, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) lancia il sito www.saturdaysforfuture.it e invita a cambiare le abitudini di spesa e a proporre iniziative in vista della mobilitazione nazionale che si terrà il 28 settembre per dare concretezza al Goal 12 dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell’Onu, incluso il nostro.
L’idea dei Saturdays for Future, per rendere il sabato il giorno della responsabilità per ciò che si acquista e si produce, è stata lanciata il 5 giugno dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti. Prendendo spunto dalla mobilitazione globale sul clima ‘Fridays for Future’, l’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo.
“Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo”, dichiara il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti”. Come ricorda il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, “la proposta di rendere il sabato, cioè il giorno successivo alla mobilitazione per il clima, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, il giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale è stata accolta da molti soggetti della società italiana. Siamo quindi fiduciosi sull’impatto che questa iniziativa potrà avere nei mesi e negli anni a venire, con benefici concreti anche per i bilanci delle famiglie italiane”.
Attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it da oggi è possibile informarsi sull’iniziativa, proporre eventi su tutto il territorio nazionale e prepararsi alla mobilitazione nazionale del 28 settembre, giorno successivo al prossimo sciopero globale degli studenti per la lotta al cambiamento climatico. Sarà la prima tappa di un percorso verso una maggiore presa di coscienza sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo.
L’ASviS invita tutte e tutti, compresi gli organi di informazione, a lavorare insieme per i Saturdays for Future e si rivolge in particolare:
• alle consumatrici e i consumatori, soprattutto i giovani desiderosi di partecipare alla creazione di un modello sostenibile di sviluppo;
• alle oltre 230 organizzazioni aderenti all’ASviS che vogliono contribuire al cambiamento di modelli di produzione e di consumo e renderli coerenti con uno sviluppo sostenibile;
• ai docenti che vogliono utilizzare i Saturdays for Future per una formazione “attiva” sui modelli di produzione e consumo responsabile;
• alle associazioni di consumatori che vogliono passare dalla “tutela ex post” dei consumatori alla
tutela “ex ante”, promuovendo la nuova figura del consum-attore;
• alle associazioni imprenditoriali e i sindacati che vogliono coinvolgere i loro iscritti per realizzare
iniziative volte alla promozione di modelli di produzione e consumo responsabili;
• alle imprese produttrici di beni e servizi che intendono rendere più sostenibili i processi produttivi e
migliorare la trasparenza delle informazioni rivolte ai consumatori;
• alle imprese della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e le Botteghe del commercio equo e
solidale che vogliono valorizzare le buone pratiche di sostenibilità nei confronti dei loro clienti;
• ai media che vogliono sensibilizzare il grande pubblico attraverso la comunicazione sul consumo
responsabile e lo sviluppo sostenibile.
Per la diffusione di comportamenti di consumo e produzione responsabili, l’ASviS invita a:
• Partecipare al sondaggio online e indicare le priorità di produzione e consumo responsabili sulle
quali si ritiene necessario un maggiore impegno da parte di tutte e tutti;
• Organizzare eventi o iniziative specifiche dedicate alla promozione di modelli responsabili di
produzione e consumo;
• Partecipare alla campagna di sensibilizzazione social con l’hashtag #SaturdaysforFuture.
Attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it l’ASviS informerà sugli eventi in programma e metterà a
disposizione materiali utili per realizzare le diverse iniziative. Tra l’altro, attraverso il sito, nella settimana del
20-28 settembre sarà disponibile gratuitamente il corso e-learning dell’ASviS sull’Agenda 2030.
Nessun commento:
Posta un commento