L'Iniziativa
Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che
raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un
forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione
Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona,
storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella
cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona. Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa
delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI e con Bruno
Sganga, enogastronomo e giornalista, quale
coordinatore dei progetti per le Terre del Sud. In tal senso la Regione
Calabria partecipa alla Macro Regione Adriatico Jonica sin dal 2010, e Borghi d'Europa
aveva indicato nella Piana di Sibari, il 'luogo' da inserire nella rete
dell'Anno Europeo del Patrimonio culturale (2018). In quella occasione si era
tenuto nel Nordest un incontro con la stampa, per 'raccontare' attraverso il
convivio la storia di quei luoghi benedetti. “Indelebile per noi - osserva
Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa -, è stato certamente il Riso di
Sibari, della riseria Magisa”. La riseria MAGISA S.r.l. è una giovanissima
realtà imprenditoriale della terra di Calabria, con 300 ettari di risaie ed un
opificio adibito alla lavorazione. Nata nel 2004, ma con forte e precedente
esperienza, è divenuta operante nel 2006, per un unico obiettivo: coltivare
riso di estremo pregio e voler a tutti costi concludere il ciclo della filiera.
L’obiettivo è molto semplice: esaltare le qualità organolettiche del riso
prodotto nella Piana di Sibari, attraverso un sistema di lavorazione del tutto
artigianale per mantenere quelle che sono le tradizioni della lavorazione del
riso, ma soprattutto, non modificando le sostanze organolettiche e nutritive
del prodotto. Con lo stesso spirito rappresentativo e fuori dagli schemi
abituali, si è individuato in Calopezzati (CS) a ridosso del litorale ionico, un autentico borgo, tra
paese antico e parte marina, di particolare bellezza e con forti
caratteristiche tra ambienti naturali (paesaggi e visioni che si perdono a
vista d’occhio sino all’inizio della Sila alle spalle); edifici storici (tra chiese, castello e convento);
ed un’identità territoriale tra piatti e prodotti di notevole spessore (dai buccnott
al ran rattat). Come nella giornata-evento del prossimo 20 ottobre, tra
incontro a più voci in Comune e successivo pranzo degustazione al
Ristorante-Pizzeria “La Tavernetta” che la famiglia Boccuti gestisce
ottimamente da oltre 25 anni.
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