mercoledì 23 settembre 2020

TENUTE LA PONCA TRACCIA UN PRIMO BILANCIO DELLA VENDEMMIA 2020 E PRESENTA LA NUOVA COLLABORAZIONE CON L’ENOLOGO FEDERICO GIOTTO

 


 

 

Trascorse le prime settimane di vendemmia, l’azienda friulana di Scriò traccia un primo bilancio della raccolta in corso che ad oggi sembra confermare le previsioni iniziali: l’annata 2020 si caratterizza da un buon carico produttivo, sinonimo di vini meno concentrati rispetto all'annata 2019 ma che godranno di una grande eleganza, bevibilità e che sapranno esprimere al meglio un territorio vocato ma al contempo sfidante come quello del Collio. Una vendemmia particolare quella di Tenute La Ponca che inaugura la collaborazione e l’entrata nel team del nuovo enologo Federico Giotto, titolare e fondatore della Giotto Consulting, una società di consulenza vinicola fra le più dinamiche ed innovative in Italia e nel mondo. “Siamo felici e onorati di aver iniziato questa collaborazione con Tenute La Ponca – spiega Giotto – una realtà a cui in questo momento unico dell’anno stiamo dedicato massima attenzione sia dal punto di vista agronomico che enologico. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di dare modo a queste uve di grande potenziale di potersi esprimere al meglio dando vita a vini di struttura ma al contempo di grande freschezza ed equilibrio. Desideriamo dare voce e espressione ai vini de La Ponca e a un grande territorio quale è il Collio, attraverso uno stile di vinificazione attento ai dettagli, ma che al contempo non sovrasti il talento naturale di questi suoli, che sanno farsi riconoscere nei vini fin dal primo assaggio. In poche parole: esaltare al massimo l’essenza del terroir de La Ponca.”
Per quanto riguarda la vendemmia in corso il nuovo enologo spiega “siamo in questi giorni nelle fasi di raccolta e Sauvignon, Friulano e Chardonnay sono già in fermentazione. Stiamo attendendo la perfetta maturazione fenolica di Malvasia e Ribolla. Quest’anno il germogliamento della vite è avvenuto leggermente in ritardo rispetto alle precedenti stagioni, tuttavia nei mesi di aprile e maggio la pianta ha trovato condizioni particolarmente favorevoli con un clima mite e un apporto irriguo ben distribuito durante questi mesi. Ciò ha permesso un recupero nelle fasi fenologiche della pianta. Il carico produttivo, risultato di una buona fioritura, è stato regolare e omogeneo tra le diverse varietà coltivate.” Annata 2020 caratterizzata quindi da eleganza, buona bevibilità e da un’ottima espressione varietale dei vini.

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