dal 17 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021
TRUE FICTIONS
Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi
Palazzo Magnani | Corso Garibaldi, 29 – Reggio Emilia
e
ATLANTI, RITRATTI E ALTRE STORIE
6 giovani fotografi europei
Palazzo Da Mosto | Via Mari, 7 – Reggio Emilia
inoltre in città
dal 10 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021
UNDER THE SAME ROOF
Spazio Gerra | P.zza XXV aprile - Reggio Emilia
dal 31 ottobre 2020 a gennaio 2021
CHI SONO IO? RAPPRESENTAZIONI DELL’INFANZIA TRA OTTO E NOVECENTO
Fotografie e photobook dalle collezioni della Biblioteca Panizzi
Biblioteca Panizzi | Via Farini, 3 – Reggio Emilia
In attesa dell’edizione 2021 del festival FOTOGRAFIA EUROPEA, la Fondazione Palazzo Magnani e il Comune di Reggio Emilia, a partire dal 10 ottobre 2020 e fino a gennaio 2021portano a Reggio Emilia 4 nuove mostre fotografiche.
Palazzo Magnani, Palazzo da Mosto, lo Spazio Gerra e laBiblioteca Panizzi sono le tappe di questo grande Autunno Fotograficonato per riprendere progetti, ricerche e relazioni nati durante la preparazione della XV edizione del festival, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria globale, e per accompagnare il pubblico alla prossima edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, che si terrà nella primavera 2021.
Fulcro di questo programma è la mostra presentata a Palazzo Magnani dal 17 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, a cura di Walter Guadagnini: TRUE FICTIONS – Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi è la prima mostra in Italia dedicata al fenomeno della staged photography, tendenza che, a partire dagli anni Ottanta, ha rivoluzionato il linguaggio fotografico e la collocazione della fotografia nell’ambito delle arti contemporanee.
Prodotta da Fotografia Europea, la mostra presenta il lato più immaginifico della fotografia attraverso le invenzioni di alcuni tra i maggiori autori degli ultimi trent’anni e le sperimentazioni nate dall’avvento della tecnologia digitale. Partendo da grandi maestri come Jeff Wall, Cindy Sherman, James Casebere, Sandy Skoglund, Yasumasa Morimura, Laurie Simmons passando per artisti come Erwin Olaf, David Lachapelle, Nic Nicosia, Emily Allchurch, Joan Fontcuberta, Julia Fullerton Batten, Paolo Ventura, Lori Nix, Miwa Yanagi, Alison Jackson, Jung Yeondoo, Jiang Pengyi, fino ad arrivare ad autori raramente esposti in Italia come Bernard Faucon, Eileen Cowin, Bruce Charlesworth, David Levinthal, l’esposizione dimostra, con oltre cento opere, non solo la diffusione di questo linguaggio, ma anche la sua longevità.
La mostra sarà corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, interamente dedicato alla Staged Photography in cui il curatore della mostra Walter Guadagnini, farà il punto su questa importante pratica fotografica approfondendo, per la prima volta in Italia e in Europa, le varie sfaccettature che la caratterizzano e raccogliendo le biografie degli artisti presenti in mostra che le si sono avvicinati, ognuno con il proprio sguardo.
Altra mostra prodotta da Fotografia Europea è ATLANTI, RITRATTI E ALTRE STORIE – 6 giovani fotografi europei, la collettiva allestita a Palazzo da Mosto dal17 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, che raccoglie le personali dei tre vincitori dell’open call lanciata da FOTOGRAFIA EUROPEA 2020, a cui sono stati aggiunti tre progetti selezionati dalla giuria composta da Walter Guadagnini Direttore artistico del Festival, Maria Pia Bernardoni curatrice progetti internazionali del LagosPhoto Festival, e Oliva Maria Rubio curatrice indipendente. Una scelta che nasce dal desiderio di ampliare lo spazio dedicato ai giovani artisti e dalla volontà di approfondire il tema delle fantasie e delle narrazioniin un momento storico in cui la proiezione verso il futuro si fa necessaria.
Nel percorso di mostra troviamo Alessandra Baldoni (Perugia, 1976) che presenta Atlas una mappa di analogie per immagini in dittici e trittici; Alexia Fiasco (Parigi, 1990) che con The Denial accompagna il pubblico in un viaggio fotografico alla scoperta delle proprie origini. E ancora Francesco Merlini (Aosta, 1986) con Valparaiso in cui l’autore attiva un confronto tra le proprie memorie familiari e i luoghi dell’infanzia; Manon Lanjouère(Parigi, 1993) che con Laboratory of Universe, mostra una serie di immagini che raccontano l’origine dell’Universo; Giaime Meloni (Cagliari, 1984) con Das Unheimliche che rappresenta una metafora sulla condizione dell’abitare contemporaneo, e infine Denisse Ariana Pérez (Repubblica Domenicana, 1988) con Albinism, Albinism II, una serie che cattura la bellezza dei ragazzi nati con l'albinismo.
Una serie di attività collaterali - lezioni, conferenze, talk, workshop - realizzate in collaborazione con importanti istituzioni, oltre ad attività formative e didattiche per scuole di ogni ordine e grado e corsi di aggiornamento per insegnanti, completano il programma delle due mostre.
La Fondazione Palazzo Magnani conferma inoltre l’attenzione verso le persone con disabilità fisica e psichica, in stretta collaborazione con il Progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere e ASP – Reggio Emilia Città delle Persone, offrendo, con i percorsi di accessibilità appositamente progettati e soluzioni idonee alla fruizione dei visitatori secondo modalità facilitate.
In contemporanea, dal 10 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 lo Spazio Gerra ospita l’esposizione UNDER THE SAME ROOF che raccoglie i lavori di 33 giovani autori europei tra i 15 e i 18 anni.
Con la guida di un team di coetanei e operatori dello Spazio, i giovani artisti hanno analizzato la propria condizione famigliare usando il linguaggio della fantasia; il risultato è stato la creazione di still life cariche di forza simbolica, bizzarri rebus in cui ogni dettaglio è studiato, che invitano lo spettatore a immedesimarsi con l’esperienza e la visione dei giovani autori.
Altra mostra dedicata alla fotografia viene presentata dal 31 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 negli spazi della Biblioteca Panizzi, dal titolo CHI SONO IO? RAPPRESENTAZIONE DELL’INFANZIA TRA OTTO E NOVECENTO.Fotografie e photobook dalle collezioni della Biblioteca Panizzi a cura di Laura Gasparini, Monica Leoni ed Elisabeth Sciarretta.
Un’occasione per sviluppare il tema della rappresentazione dell’infanzia emerso dalla precedente edizione di Fotografia Europea dedicata alle fotografie di famiglia. Il nuovo progetto espositivo propone una scelta, tra fondi fotografici e bibliografici, di autori che si sono interessati al tema: fotografi, professionisti, artisti e dilettanti, ma anche scrittori, che hanno saputo raccontare l’infanzia con occhi diversi.
Arricchiscono ulteriormente questo Autunno fotografico anche molti dei progetti del CIRCUITO OFF, la sezione indipendente di FOTOGRAFIA EUROPEA composta da un fiorire spontaneo di piccole esposizioni, simbolo di una bellissima e concreta partecipazione cittadina, che durante il festival di solito invade negozi, ristoranti, cortili, gallerie e sedi storiche del centro storico.
Con la modalità differente dell’allestimento in vetrina, fotografi professionisti, giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni, esporranno i propri progetti, arricchendo le passeggiate in città della possibilità di visitare delle mostre, senza bisogno di entrare in luoghi chiusi.
Tutte le esposizioni dell’autunno fotografico rientrano nell’ambito del progetto Reggio per EMILIA 2020 - 2021 "La cultura non starà al suo posto".
Si riconferma, anche in quest’autunno particolare, la rete creata da Fotografia Europea con alcune delle più importanti istituzioni culturali regionali, che recuperano ora le mostre che avrebbero dovuto essere esposte in primavera.
La reggiana Collezione Maramotti presenta, dal 4 ottobre 2020 al 16 maggio 2021, Mollino/Insides, un percorso di mostra con opere pittoriche di Enoc Perez e fotografie di Brigitte Schindler e di Carlo Mollino. Presso Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea di Rubiera (RE), sarà possibile visitare, dal 17 ottobre al 6 dicembre 2020, la mostra di Guido Guidi Lunario,un viaggio fotografico lungo trent'anni sul tema della Luna e quella di Luca Nostri dal titolo Quattro cortili, composta da quattro serie fotografiche, due d’archivio e due autoriali. A Modena due mostre fotografiche in dialogo tra loro: la personale di Mario Cresci - La luce, la traccia, la forma – promossa da Fondazione Modena Arti Visive a Palazzo Santa Margherita e L’impronta del reale. W. H. Fox Talbot alle origini della fotografia che le Gallerie Estensi dedicano all’inventore della fotografia su carta e ai procedimenti di riproduzione delle immagini (per entrambe le mostre -aperte fino al 10 gennaio 2021- è attiva una convenzione con Fondazione Palazzo Magnani che prevede una riduzione sul biglietto d’ingresso).
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