L’Italia del Gusto si è recata nel cuore del Barolo Docg per visitare una Cantina di spessore
Milano, 10
Settembre 2020- Le Langhe, territorio vasto e meraviglioso del Basso Piemonte, riconosciute
come patrimonio culturale dall’Unesco assieme al Roero e al Monferrato, sono
giustamente considerate come la culla del vino piemontese di qualità, ( basti
pensare al Barolo e al Barbaresco ad esempio!) che fa risplendere l’intero
panorama vitinivinicolo nazionale.
I giornalisti
dell’Italia del Gusto si sono recati nel comune di La Morra (Cn), che è uno
degli 11 comuni vocati del Barolo Docg, per fare una degustazione tipica con
vini del territorio abbinati a pietanze tipiche.
La meta
prescelta è stata l’Agricola Gian Piero Marrone ad Annunziata di La Morra,
Cantina di storia e tradizione familiare di notevole spessore, che l’Italia del
Gusto ha scoperto nell’ultima edizione di Grandilanghe ad Alba.
Successivamente,
con l’abile guida di Gian Piero Marrone questi vigneti si sono tramutati in
un’azienda agricola moderna ed efficiente, con una produzione varia e notevole,
a volte creativa e sperimentatrice, ma sempre nel nome del territorio, dominato
da dolci colline, una delizia per gli occhi.
La conduzione
è ora affidata alla quarta generazione della famiglia Marrone, ovvero dalle 3
figlie di Gian Piero: Denise, Serena e Valentina, che hanno portato in azienda
un tocco di rinnovamento con competenze specifiche.
Va ricordato
che in frazione Annunziata è ubicata la cantina di affinamento dei vini, con
annessa (e splendida) parte per l’accoglienza e la degustazione, mentre a
Castiglione Falletto si trova la cantina di produzione ed imbottigliamento.
Il percorso
di degustazione fatto dai giornalisti dell’Italia del Gusto è iniziato con il
Langhe Doc Favorita 2019 (vitigno del
tutto simile al Vermentino Ligure), perfetto per l’aperitivo, fresco e
piacevole, per continuare con il Langhe Doc Rosato Dolce Vita, da uve Dolcetto,
un vino con un’insospettabile beva conviviale e strutturato, poi 3 rossi
davvero ottimi come il Barbera d’Alba Doc Superiore La Pantalera, vino storico
della Cantina Marrone, morbido ed equilibrato, il Langhe Doc San Carlo,
assemblaggio di uve Nebbiolo, Barbera e Dolcetto, elegante e con note fruttate
intense ed infine sua maestà il Barolo Docg Pichemej, rosso morbido,
avvolgente, di carattere, che può invecchiare sino ai 25 anni!
Dopo questi
grandi rossi, sono stati assaggiati il Moscato d’Asti Docg Solaris, poco
alcolico e con un’ottima beva per accompagnare i dessert e il Langhe Doc
Chardonnay Memundis, un bianco fermo che ha sorpreso l’Italia del Gusto, in
quanto molto da meditazione, strutturato e armonico, grazie all’affinamento in
botti di legno di rovere.
L’esperienza
langarola per l’Italia del Gusto è stata un piacere per gli occhi, vista la
spettacolarità delle colline del Barolo Docg, ma anche e soprattutto per il
palato, perché nella sequenza di vini assaggiati, si è ben notata la passione e
la tradizione della famiglia Marrone per queste terre importanti. Evviva!
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