lunedì 4 agosto 2025

APPIANI Il Neoclassicismo a Milano

 


Milano, Palazzo Reale
23 settembre 2025 – 11 gennaio 2026


 

Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei, Electa e MondoMostre, la mostra è stata realizzata in partnership con lo Châteaux de Malmaison et de Bois, il Grand Palais di Parigi e il Louvre e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano, la Pinacoteca di Brera e Villa Carlotta. Curata da Fernando Mazzocca, Francesco Leone e Domenico Piraina, l’esposizione mira a ricostruire il percorso artistico di Andrea Appiani attraverso opere provenienti da collezioni italiane e internazionali, restituendo l'immagine della vitalità culturale della Milano neoclassica.

 

L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Bracco e da Biofer Spa e rientra nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.

 

 

Milano, 4 agosto 2025 – Milano rende finalmente omaggio ad Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817), figura centrale del Neoclassicismo italiano e protagonista assoluto della pittura a cavallo tra Illuminismo e Impero, con la mostra Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, in programma a Palazzo Reale dal 23 settembre 2025 all’11 gennaio 2026. Un progetto che segna il grande ritorno di un artista molto celebrato dai suoi contemporanei, oggi da riscoprire.

 

L’esposizione offre uno sguardo completo e profondo sulla produzione artistica e sull’identità intellettuale del ‘primo pittore’ del Regno d’Italia napoleonico, insignito di medaglie onorifiche come la Légion d'honneur, definito il “pittore delle Grazie”, figura chiave del neoclassicismo milanese e nazionale. La sua raffinata, armoniosa arte è stata al centro di commissioni religiose, aristocratiche e politiche. Celebre soprattutto nel periodo napoleonico, la sua produzione spazia dagli affreschi monumentali, ai ritratti, alle medaglie, con uno stile unico riconosciuto per equilibrio, grazia e rigore formale.

 

I curatori insieme al comitato scientifico hanno selezionato un corpus di oltre 100 opere, riunito grazie ai prestigiosi prestiti da alcune tra le più grandi collezioni internazionali - tra cui il Louvre, il Musée Carnavalet e lo Châteaux de Malmaison et Bois-Préau di Parigi, il Musée National des Châteaux de Versailles -  e da  numerose collezioni italiane. In particolare, dipinti e disegni di altissima qualità, provenienti dal patrimonio delle raccolte dei musei milanesi tra cui la Pinacoteca del Castello Sforzesco, la Pinacoteca e l’Accademia di Brera, la Galleria d’Arte Moderna, e  opere dai Musei Civici di Brescia, da Villa Carlotta e da collezioni private.

 

Il comitato scientifico è composto dai curatori Fernando Mazzocca, Francesco Leone e Domenico Piraina, insieme a Alessia Alberti, Rémi Cariel, Emanuela Carpani, Elisabeth Caude, Simone Percacciolo, Mariangela Privitera, Xavier Salmon, Paola Strada, Francesca Tasso, Paola Zatti.

Il catalogo, che include numerosi saggi introduttivi e di approfondimento, oltre alle schede scientifiche di tutte le opere in mostra, è edito da Electa.

 

Main Sponsor dell’iniziativa è Fondazione Bracco, la cui missione è promuovere la cultura come leva di sviluppo sociale e collettivo.

La mostra ha ricevuto il sostegno di Biofer Spa, che ha finanziato il restauro del cartone del Louvre  – parte del percorso espositivo -  e di diverse opere restituite a Palazzo Reale.

L’esposizione è inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

La collaborazione con la Federazione Europea delle Città Napoleoniche (FECN), di cui Palazzo Reale è membro, permetterà di dare risalto all’iniziativa attraverso la rete delle città aderenti, le scuole e il segretariato del programma degli Itinerari Culturali di Lussemburgo.

Inoltre, il ruolo di Palazzo Reale all'interno dell'Associazione Europea delle Residenze Reali, che ha facilitato prestiti e collaborazioni scientifiche con altre istituzioni associate, contribuirà ulteriormente alla valorizzazione della mostra presso le realtà consociate.

 

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