giovedì 1 ottobre 2020

Masseto: un vigneto, una cantina, due vini iconici La tenuta presenta Masseto 2017 e il suo secondo vino, Massetino 2018

 




Bolgheri, 1 ottobre 2020 _ È tempo di debutto in casa Masseto. Dopo mesi e mesi di riposo nella cantina di affinamento, finalmente entrano sul palcoscenico internazionale due tra i vini più attesi dai collezionisti di tutto il mondo. Il primo, è Masseto; il secondo è il suo secondo vino, Massetino, giovane espressione che già brilla di luce propria.

I due vini sono figli di annate complementari: la 2017 soleggiata e asciutta è stata seguita da una 2018 che ha rifornito ampiamente le riserve idriche messe alla prova l’anno precedente. Nonostante gli andamenti climatici così distinti, entrambi i vini mostrano un equilibrio straordinario, che si deve all’essenza della tenuta Masseto: la conformazione unica dei suoi suoli. Caratterizzati da una vena di argille blu plioceniche riemerse dal mare, regolano ad arte le necessità d’acqua delle piante, assorbendo gli eccessi e mantenendo le radici fresche e umide anche nei periodi siccitosi. Qualità così speciali unite al sole mediterraneo e alle brezze costiere creano le condizioni ideali per una lenta maturazione dei grappoli. 

Da questa stessa culla, le strade dei due vini iniziano a distinguersi nella cantina, opera d’arte architettonica scavata con tagli netti e profondi nell’argilla blu, con l’obiettivo di offrire condizioni ideali per la vinificazione e la conservazione del vino e ridurre al minimo l’impatto ambientale.

A Masseto vengono destinati i vini risultanti da una selezione estremamente rigorosa; mentre a Massetino viene dedicata la cuvée non utilizzata per il primo vino della tenuta.

 

“Masseto 2017 è certamente figlio della sua annata, racchiudendo maturità e concentrazione di una stagione particolarmente soleggiata e asciutta. Nel calice si apre in un caleidoscopio di sensazioni: dai frutti neri e le note speziate e di liquirizia al naso, ad una struttura tannica densa e vellutata che avvolge il palato. Ha un’acidità vibrante e si allunga nel finale quasi a non volersi esaurire. Pur essendo il risultato di una delle annate più calde, il 2017 ha il carattere di un tipico Masseto” commenta Axel Heinz, Direttore di tenuta.

 

Massetino 2018 è un secondo vino dal profilo armonioso ed equilibrato. “Il vino si presenta con un colore rubino scuro dai riflessi violacei. Al naso è molto espressivo, dominato da frutti di ciliegia vivaci e maturi, con sfumature speziate e balsamiche e un tocco di rovere tostato. Al palato è elegante, con una trama compatta e setosa e tannini raffinati che sostengono un’espressione brillante e pura di frutta” continua Axel Heinz. Con la vendemmia 2018 Massetino spegne la seconda candelina, e seguendo il percorso del fratello maggiore, da quest’anno sarà disponibile su tutti i mercati (fatta eccezione per Italia, Stati Uniti e Canada) tramite la Place de Bordeaux.

 

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Masseto è il nome di un mito contemporaneo: un vino, un vigneto, una tenuta. Il potenziale del pendio dove oggi sorge l’omonima vigna Masseto, sulla costa toscana, è stato intuito all’inizio degli anni ’80, quando, a dispetto di ogni pronostico, consiglio e tradizione locale, vennero piantate le prime viti. L’intuizione è stata ripagata. L’argilla blu, le fresche brezze costiere e l’ottima rifrazione della luce garantita dal Mar Mediterraneo contribuiscono all’intrigante mix di potenza, eleganza e complessità che contraddistingue il vino della tenuta. Il Masseto è stato acclamato a livello internazionale fin dalla sua nascita nel 1986. 

Masseto, dalla vendemmia 2017, è accompagnato dal secondo vino Massetino. Entrambi nascono sulla collina di Masseto in 11 ettari fittamente vitati, entrambi si trasformano da preziosi chicchi d’uva in desiderate bottiglie di vino nella cantina della tenuta progettata dallo studio Zito Mori e inaugurata in Aprile 2019. Da qui i due vini partono verso il mondo, ogni autunno, tramite la Place de Bordeaux. 

Il team dell’azienda è composto da sei appassionati professionisti: Axel Heinz, Estate Director, Eleonora Marconi enologa, Tim Banks, Sales & Marketing Director, Vianney Gravereaux e Susanne Weber, rispettivamente Global Sales Manager e Brand Manager ed Elena Oprea, Communication Manager. La tenuta Masseto fa parte del gruppo controllato dalla famiglia Frescobaldi.

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