La storica manifestazione dedicata alla Fiber Art contemporanea
annuncia le nuove date della sua trentesima edizione
Dal 30 gennaio al 9 maggio 2021
Pinacoteca Civica, Broletto e Mercato Coperto
ospitano opere di grandi maestri interazionali e installazioni site specific
una mostra diffusa in tutta la città di Como
cui si aggiunge anche Villa Olmo con la mostra METAMORPHOSIS
Como, 27 novembre 2020. Miniartextil la storica manifestazione comasca dedicata alla Fiber Art, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di Covid 19, non rinuncia al progetto pensato per celebrare la trentesima edizione, e annuncia ufficialmente le sue nuove date: dal 30 gennaio al 9 maggio 2021, tutta la città di Como viene coinvolta in una mostra diffusa, tra opere di grandi Maestri e installazioni site specific, allestite negli spazi della Pinacoteca Civica, del Palazzo del Broletto e del Padiglione Grossisti del Mercato Coperto.
Ideata da Mimmo Totaro e Nazzarena Bortolaso, promossa e organizzata dall’Associazione ARTE&ARTE in collaborazione con il Comune di Como, dal 1991 Miniartextil porta a Como le visioni evocative e la creatività di grandi nomi dell’arte nazionale e internazionale e di giovani emergenti. La manifestazione ruota attorno all’esposizione di 54 opere di piccolo formato (20x20 cm), i minitessili da cui prende il nome, cui dal 1997 si affiancano installazioni site-specific e opere di grandi artisti.
In occasione di questa importante edizione, grazie alla collaborazione tra Fondazione Bortolaso – Totaro – Sponga, Comune di Como e Fondazione Alessandro Volta, Villa Olmo - splendida villa settecentesca e luogo centrale della vita culturale cittadina - ospita dal 30 gennaio al 9 maggio 2021, METAMORPHOSIS una mostra collettiva a cura di Paolo Bolpagni, Giovanni Berera e Sonia D’Alto, che raccoglie voci figlie di epoche, formazioni e origini culturali differenti, accomunate dal linguaggio del filo, della trama, del tessuto, dell’intreccio. In mostra, tra le altre, opere di: Jannis Kounellis, Slavs and Tatars, Marwa Arsanios, Nedko Solakov, Ariel Schlesinger e Jonathan Monk, Hans Peter Feldmann, Daniel Buren, Sheila Hicks.
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