domenica 8 novembre 2020

Momiano (Buje) : la festa di San Martino e del vino moscato

 


 

Borghi d'Europa , grazie alla fattiva collaborazione con l'Ente Turistico della Città di Buje, aveva avviato un programma di conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico di Momiano.

Ogni anno nel mese di novembre quando nascono i succhi dolci del vino novello, Momiano celebra il suo patrono, S. Martino. Nella tradizione europea questo santo cattolico è ritenuto il patrono dei vinai e viticoltori e in occasione della sua festa, in numerosi paesi si battezza il vino novello.

Gli interventi di giornalisti e comunicatori aveva portato alla nascita di una Tavola Internazionale del Vino Moscato, che ha proposto negli anni ( nella ricorrenza di San Martino), vini di altre regioni europee.


Nel novembre del 2015, in occasione delle festività di San Martino, la rete dei borghi europei del gusto e l'Ente Turistico della Città di Buje fondavano a Momiano, la Tavola Internazionale del Vino Moscato.La Tavola si prefiggeva l'obiettivo di mettere in rete borghi e territori che sono segnati dalla storia e dalle storie del Vino Moscato, senza preclusione di cultura razza e religione .

Nella prima settimana della iniziativa Borghi d'Europa in Borgo Malanotte, fu presentato il moscato di Momiano della Cantina Frankovic.

Il Moscato di Momiano è forse il brand più rinomato del Buiese. La particolare varietà del moscato bianco, qui dai tempi antichi, regala un vino dolce che assicura un vero piacere al palato degli amanti del vino. È apprezzato anche fuori dall’Istria – viene riportato che nel 1935 alla fiera del vino a Bruxelles vinse la medaglia d’oro, veniva servito anche alle corti dell'Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna e del Re Emanuele III a Roma.

Il Moscato di Momiano è secco e dolce, di un intenso colore giallo. Dicono che abbia l’odore dei garofani selvatici, della rosa e della salvia; il suo impero s'è creato per centinaia d'anni sui colli attorno a Momiano, luogo pittoresco nell’entroterra di Buie.

Si crede che il moscato bianco sia stato portato in questi luoghi dai contadini della regione italiana del Friuli attorno al 1200. Attraverso i secoli è cresciuto sui colli circostanti e grazie alla particolarità del clima e del suolo si è trasformato in una varietà particolare, il Moscato di Momiano. Cresce in zone delimitate, in particolare lungo il tratto tra il monte Oskorus e San Giovanni presso Merischie.


Neanche Momjan-Momiano, piccola città storica - situata a nord di Buie e nota ai conoscitori regionali del vino e della vite - è un'eccezione: ubicata a poca distanza dal confine con la Slovenia, Momian-Momiano è l'oasi del moscato dolce, nato da un connubio pluricentenario di terreno e clima ideali.

Se a ciò si aggiunge che la cittadina e i dintorni nascondono alcuni dei nomi più importanti della produzione vinicola della Croazia, ormai famosa per le malvasie e i terrani, diventa chiara la portata e l'importanza di questa manifestazione.


In questo 2020 segnato dalla pandemia, il San Martino verrà celebrato direttamente nelle cantine.


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