Dal patron Helmuth Köcher che
apre la seconda giornata dal Kurhaus al Symposia live dedicato alla
sostenibilità, dall’appuntamento con Cult Enologist ai Wine Territories e
a Merano WineFestival Friends, passando per Showcooking, Virtual Tour,
Wine and Cloth Tasting, Champagne, Innovation, Tastings, Mixology e
Saturday’s Video Collection. Cronache dalla seconda giornata di Merano
WineFestival in versione digital.
Merano, 8 novembre 2020 – Dopo la giornata inaugurale del festival digitale, Merano WineFestival ha trasmesso dalle 10.00 alle 20.00 il programma della seconda giornata sul sito www.meranowinefestival.com
. Anche la giornata di sabato ha tenuto alta l’attenzione sulla
manifestazione, con un palinsesto ricco di contenuti e di novità. Ad
aprire la giornata è stato sempre il patron Helmuth Köcher
che, passeggiando lungo il fiume Passirio, ha presentato la location
cuore della manifestazione meranese, il Kurhaus. Alla presentazione del
programma giornaliero del palinsesto è seguito il Symposia dedicato alla sostenibilità dal titolo “Fermenti sostenibili: seminare il futuro” moderato dal giornalista Angelo Carrillo. Questa volta a riunirsi nel salotto virtuale del patron Helmuth Köcher sono stati Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, Elisabetta Foradori e la figlia Myrtha Zierock, Eduard Bernhard, Roberto Pedrazza e Stefano Vanin;
tutti i protagonisti del talk hanno presentato i loro progetti, idee,
visioni nel campo della sostenibilità e della natura, piccoli semi per
un futuro più etico e rivolto alla tutela dell’ambiente. Dalla filosofia
di Cook the Mountain, oggi divenuta un libro made in Alto
Adige e completamente sostenibile, ai progetti del ristorante Alpinn e
dell’evento Care’s presentati dallo Chef Niederkofler e dal comunicatore
Ferretti; e poi l’esperienza del progetto di agricoltura biodinamica e
circolare di Elisabetta Foradori e la figlia Myrtha che dalla
monocultura legata alla vite sono passate alla coltivazione di ortaggi e
all’allevamento, passando per la promozione della formazione e della
cultura legata al mondo agricolo. “La strada del nostro futuro”
è invece il progetto presentato da Eduard Bernhard del Consorzio dei
Vini dell’Alto Adige, un’agenda per i viticoltori altoatesini basata su
azioni di sostenibilità per migliorare il suolo, i vigneti, il vino, le
persone e il territorio entro il 2030. Infine il progetto dei bellunesi
Stefano Pedrazza e Roberto Vanin di The Eyes Republic, azienda che
produce occhiali utilizzando le bioplastiche, ottenute da fonti vegetali
e dalla caseina, secondo un piano di economia circolare e utilizzando
sistemi chimici naturali. A seguire, spazio a Cult Enologist con protagonista Luca D’Attoma che ha condotto una degustazione insieme a The WineHunter Helmuth Köcher al ristorante OW da Renato di Lana. Spazio poi agli Showcooking, mentre nel pomeriggio l’invito è a conoscere le cantine e i loro territori attraverso i Virtual Tour. Per la sezione Wine Territories Helmuth Köcher, il giornalista Francesco Fadda e il Sindaco di Urzulei hanno presentato la storia della Vitis Silvestris Millenaria ritrovata in Sardegna e divenuta il centro di un progetto di promozione territoriale. A seguire, spazio allo Champagne e poi a Wine and Cloth Tasting,
una curiosa degustazione che ha visto l’accostamento tra alcuni tipici
tessuti e materiali altoatesini come il velluto, la lana cotta, il Loden
e la pelle con altrettanti vini selezionati in abbinamento da The
WineHunter Helmuth Köcher, durante un incontro con Alessia Borrelli
nella boutique meranese Runggaldier Manufaktur di Andrea Maria Tratter.
Protagonista di MWF Friends
è stato invece lo Chef già tre stelle Michelin Italo Bassi che ha
raccontato la propria storia e il suo ultimo progetto in cucina. Per lo
spazio Innovation di IVES – Oeno One Alain Deloire
dell’Università di Montpellier è intervenuto su “Metaboliti primari e
secondari della bacca in risposta all’esposiione alla luce solare e alla
temperatura nella zona del grappolo”; H-FARM ha
spiegato come affiancare alla propria rete vendita una piattaforma per
ordini e vendite pensata per il canale HORECA e come controllare al
meglio le richieste e segnalazione dei clienti, tracciando e
condividendo le risposte dei singoli casi con tutti i collaboratori
coinvolti. Lo spazio serale del festival ha visto infine come
protagonista la Mixology con Why Not Cocktail Lab e la preparazione di Crusta is Back Cocktail e di Italian Boulevardier Cocktail e poi spazio ai Tastings e il finale con Saturday’s Video Collection, una selezione dei video dal catalogo multimediale dell’evento.
Per il programma dettagliato di tutte le giornate: meranowinefestival.com/#mwf-program
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