martedì 21 giugno 2022

Procida 2022, il giardino del carcere rinasce coi bambini. La ministra Dadone: “Nuove generazioni per futuro sostenibile”

 




Il saluto in occasione dell’appuntamento di “Restart from the future”: “Così i giovanissimi imparano la tutela dell’ambiente e la passione per l’architettura”. E intanto continua il recupero del tenimento agricolo di Palazzo d’Avalos

 

Insegnare ai bambini la tutela dell’ambiente e trasferire loro la passione per la cura del territorio e per l’architettura vuol dire avvicinare le nuove generazioni a una visione sempre più sostenibile del nostro pianeta”. Così il ministro della Politiche Giovanili Fabiana Dadone, intervenuta ieri all’evento conclusivo del workshop “Procid-UP”, un percorso laboratoriale nato - all’interno delle iniziative di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 - per mostrare alle nuove generazioni come i materiali di scarto possano essere delle risorse essenziali per la società̀.
L’evento è inserito nel programma del progetto “Restart from the future. Scuola di architettura per bambini”, a cura del Farm Cultural Park, galleria d'arte e residenza per artisti nata a Favara in provincia di Agrigento. Accompagnati da sei tra i migliori giovani studi di architettura nazionali e internazionali, centinaia di bambini stanno progettando – in queste settimane - sei micro-architetture sociali, in altrettanti appuntamenti programmati nei weekend da maggio ad ottobre. Così facendo, spiega il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, “stiamo generando una comunità di piccoli costruttori procidani chiamati a riprogettare insieme ai professionisti gli spazi dell’isola, e creando una nuova piccola comunità di buone pratiche e condivisione”.
Con “Procid-UP” Marco Imperadori, docente, ricercatore e progettista presso il Politecnico di Milano, che da sempre concentra i suoi interessi sugli edifici ad alta efficienza energetica e sulla sostenibilità, ha chiesto ai bambini di Procida quale idea avessero dell’isola, dipingendola su un vaso di terracotta con i soli colori bianco, rosso e nero in memoria degli antichi resti Micenei dell’isola, dei Calcidesi dell’isola di Eubea e dei Greci di Cuma. Nei vasi dipinti, i bimbi, aiutati dalle loro famiglie, hanno piantato – come simbolo di nuove radici - una essenza aromatica (rosmarino, basilico, timo) tipica dell’isola, che saranno ora chiamati ad accudire e curare. I vasi sono stati disposti presso il tenimento agricolo di Palazzo D’Avalos, il cui recupero è uno degli obiettivi di Procida 2022. 
“Il progetto di riqualificazione dell’area è partito nel 2020 ed è bello che ora tragga forza e consistenza dai bambini dell’isola”, sottolinea l’assessore con delega al borgo di Terra Murata, Antonio Carannante.
I vasi sono stati disposti n
ella Cabanette, un arredo urbano smontabile, luogo di ritrovo e protezione solare, dove i bambini hanno mostrato la loro idea di futuro sostenibile dipinta sul vaso ai propri amici e alle proprie famiglie. 
“Restart from the future” torna dal 24 al 26 giugno con il workshop di LAPS Architecture, studio di architettura con sede a Parigi e Favara diretto da Salvator-John A. Liotta.
La ministra Fabiana Dadone ha visitato anche le mostre di arte contemporanea “Sprigionarti” e “The 
tending of the Otherwise” di BJCEM – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée.

 

Per gli altri eventi di Restart from the future:
www.procida2022.com/restart-from-the-future

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