Borghi d’Europa ha partecipato lunedì 27 Maggio c.m. a una verticale di 17 Chianti Classico Docg dell’Uga (Unità Geografica Aggiuntiva) di San Donato al Poggio, che è anche un’Associazione che riunisce 18 Cantine locali, nata nel 2018.
La full immersion volta a scoprire i Chianti Classico di San Donato al Poggio ha compreso una masterclass su invito per la stampa e un wine tasting successivo.
La masterclass si è svolta presso l’Enoluogo di Civiltà del Bere a Milano in zona Loreto, ed è stata condotta dal Direttore di Civiltà del bere Alessandro Torcoli e da Nicholas Caramelli, nume tutelare di Fattoria La Ripa e rappresentante dell’Associazione di Produttori.
L’Uga di San Donato al Poggio si trova nell’area più occidentale del Chianti Classico (vicino alla Val pesa), nel Comune fiorentino di Barberino Tavernelle e in quello di Poggibonsi in provincia di Siena: un’area con un terroir con varie sfaccettature, perché risente molto dell’effetto delle brezze marine, come spiegato da Nicholas Caramelli e possiede un polmone verde (vari boschi estesi) e suoli molto calcarei e sabbiosi. Un altro aspetto importante è la presenza nei terreni dei Flysch (successione di sedimenti argillosi, arenarie e banchi calcarei) e del Galestro,uno scisto argilloso molto friabile, tipico dell’Appennino Toscano.
Queste peculiarità si ritrovano poi nei calici, visto che ogni etichetta di Chianti Classico denota una spiccata mineralità.
Gli assaggi fatti in questa interessante verticale:
- Le Filigare 2022, intrigante al naso con mix di frutta rossa e delle note balsamiche,
- Isole e Olena 2021, vino di grande equilibrio,
- Poggio Al Sole 2021, Bio e Vegano (90% Sangiovese, 10% Canaiolo), fresco e sapido,con una bella beva, molto scattante,
- Casa Sola 2020, (90% Sangiovese e 10% di Canaiolo, Merlot e Cabernet) ha rivelato corpo e struttura,
- Fattoria Cerbaia 2020 (95% Sangiovese e 5% Merlot) ha delle belle note speziate e un finale molto lungo, persistente,
- Fattoria La Ripa 2020 (90% Sangiovese e 10% Merlot) ha un bel naso che ricorda frutti come ciiegia e amarena e al palato il sorso è ampio e generso,
- Torcilacqua 2019, rosso caldo, avvolgente e un po’ austero,
- Quercia al Poggio 2018, possiede una buona balsamicità al naso, dotato di ottima acidità,
- Castello della Paneretta 2016 (85% Sangiovese, 10% canaiolo e 5% Colorino), vino con tannini ben bilanciati, armonioso
- Castello di Monsanto 2016 (90% Sangiovese e 10% di Canaiolo e Colorino), rosso ampio e persistente,
- Cinciano 2016 (Sangiovese in purezza) , davvero morbido e rotondo,
- Fattoria Le Masse 2016 (Sangiovese in purezza), Biodinamico e di grande carattere,
- Fattoria Montecchio 2016, possiede un bel mix di fragranza di frutti rossi e mineralità tendente al “gessoso”,
- Il Poggiolino 2016 rivela note speziate e di cacao amaro, oltre a dei sentori di cuoio e pellame,
- Casa Emma 2015, rossi di grande finezza ed equlibrio,
- Podere La Cappella 2015, ha rivelato una grande avvolgenza al palato, con finale lungo,
- Fattoria Ormanni 2009, elegante e morbido, esempio validissimo dell’evoluzione e della longevità dei Chianti Classico dell’Uga di San Donato Al Poggio
In alto i calici!
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