Numerose le mostre che proseguono anche dopo il festival, tra queste, negli spazi di ADI Design Museum, l’esposizione Il Cava - Antropologia di un personaggio, a cura di Anna Dusi, è in corso fino al 13 giugno ed è pensata per esplorare il lavoro di Osvaldo Cavandoli, uno stimolo per le nuove generazioni di creatori di immagini, una fonte di ispirazione soprattutto per la sua magistrale invenzione del personaggio “La linea”, creatura ingenua e irascibile diventata di fatto una figura dell’immaginario collettivo. Inoltre, fino al 30 maggio prosegue Libri dentro come fuori, a cura di Silvana Amato: un percorso espositivo che mette in luce come nasce e si sviluppa il disegno dei libri, che nel caso specifico di Silvana Amato si centra su un processo creativo che unisce idea e materialità su uno stesso piano, recuperando così un principio di artigianalità raffinata affiancato a una costante ricerca culturale. Infine, Corporate Identity Design / La grafica tra cultura di progetto e cultura d’impresa, a cura di Gaetano Grizzanti, presenta fino al 13 giugno una selezione di progetti dedicati all’identità visiva per il mondo dell’industria e dell’impresa di servizi. Le aziende coinvolte sono: Angelini Industries; Brembo; Breton; Elica; Kerakoll; Meccanotecnica; Mezzaroma; Rudolf; Seco; Skémata. I progetti esposti sono stati sviluppati da: Bcpt Associati; Carmi & Ubertis; Futurebrand; Inarea; Interbrand; Landor; Milani Design; Robilant & Associati; Studio FM; Univisual. Tra gli eventi diffusi, la mostra Ed è subito ieri: conflitto tra cleptomania d'artifizi ed esplosione di graficismi innescato da Monsieur Petrantoni intento a conferire show figurati, intuizioni visive, passati contemporanei di Lorenzo Petrantoni prosegue fino al 31 maggio presso Fondazione Sozzani; alla Kasa dei Libri è in corso fino al 2 giugno Il Giorgio, a cura di Andrea Kerbaker; l’esposizione DISTRAZIONI. Illustrazioni di Beppe Giacobbe presso Bonvini1909 termina invece il 13 luglio. Visita il sito www.biennaleinternazionalegrafica.com per scoprire tutte le mostre che proseguono anche dopo BIG. |
Installation view, BIG Biennale Internazionale Grafica, ADI Design Museum. Ph Martino Natuzzi Sebastiano Puppo |
Numerose le realtà cittadine che hanno aderito all’iniziativa promuovendo incontri, workshop, mostre e installazioni: dalle più importanti istituzioni come Castello Sforzesco, Palazzo Brera e Fondazione Sozzani, alle scuole come CFP Bauer, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, Raffles Milano, IULM, Scuola Internazionale di Comics, Franco Angeli Academy e Politecnico di Milano; dalle gallerie d’arte come Galleria Nuages e DropCity, alle realtà cittadine legate al settore, tra cui Bonvini1909, Hoepli, Kasa dei Libri e Tunnel Boulevard; fino agli archivi e collezioni storiche come l’Associazione Giancarlo Iliprandi. E tanti anche i protagonisti della prima edizione, fra cui Franco Achilli, Silvana Amato, Paola Antonelli, Luca Barcellona, Francesca Bazzurro, Ruedi Baur, Stefano Cipolla, James Clough, Ben Ditto, Anna Dusi, Andrej Krátky, Matteo Bologna, Laura Bortoloni / Ida Studio, Cappelli Identity Design, Andrea Fabrizii, Emilio Fioravanti, Fabrizio Falcone, Cinzia Ferrara, Federica Fragapane, Francesco Franchi, Beppe Giacobbe, Valentina Grilli, Gaetano Grizzanti, Alice Guarnieri, jekyll & hyde, LS Graphic Design, Marta Sironi, Luciana Meazza, Sergio Menichelli, Armando Milani, Maurizio Milani, Multiplo, Laura Moretti, Sina Otto – Monotype, Carla Palladino, Massimo Pitis, Quattrolinee, Nicolas Rouvière, Maia Sambonet e Claude Marzotto / studio òbelo, Guido Scarabottolo, Rainer Scheichelbauer, Carlo Stanga, Quattrolinee, Michele Tranquillini, Tomo Tomo, Susanna Vallebona / Esseblu, VZN Studio, Francesca Zoboli e molti altri. |
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