Ultimo appuntamento lunedì 20 maggio (ore 11.00 Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello” e ore 17.00 Complesso San Michele, Salerno) della sessione dei "Colloqui di Salerno 2023-2024 - 'Vivere la realtà è già scienza'", dedicati alla studiosa romana Annabella Rossi, a cura di Vincenzo Esposito e del Laboratorio interdipartimentale di Antropologia "Annabella Rossi" – Unisa. Dopo i saluti istituzionali Stefania Baldinotti interverrà su "La digitalizzazione dell’Archivio Rossi/Gandin presso l’Icpi - Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale" - Ministero della Cultura. A seguire l'intervento di Elisa Flaminia Inno su "Note per un film su Annabella Rossi. Sul valore narrativo degli archivi multimediali".
«Come sempre i Colloqui si sono svolti sia al Campus di Fisciano che a Salerno per mantenere vivi i legami tra la città capoluogo e la sua università. Quello di quest'anno è stato un percorso intenso ed entusiasmante, che ha visto nelle performance di tanti artisti che hanno voluto celebrare Annabella Rossi, i suoi momenti più intensi. Sono stati più di venti gli appuntamenti che hanno visto la partecipazione attiva di studiosi, docenti, studenti, appassionati delle tradizioni popolari ed artisti. Tutti hanno aderito con autentica passione ai Colloqui, segno che a distanza di 40 anni dalla sua scomparsa, la figura e il lavoro di Annabella Rossi restano ancora vivi» ha detto il professore Esposito, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato, patrocinato e sostenuto l’iniziativa, pronto a mettersi al lavoro per la nuova sessione dei Colloqui.
Stefania Baldinotti è responsabile dell’Archivio di antropologia visiva dell’ICPI-Istituto centrale per il Patrimonio immateriale del Ministero della Cultura. L’Archivio conserva materiali audiovisivi realizzati da Luigi Di Gianni, Michele Gandin, Cecilia Mangini, Gianfranco Mingozzi, Annabella Rossi e altri. Si è occupata della digitalizzazione dell'Archivio Rossi/Gandin e della sua pubblicazione e fruizione. Collabora con istituti universitari, scuole e centri culturali per l’elaborazione di programmi nell'ambito di festival, convegni, seminari, rassegne e incontri di studio.
Elisa Flaminia Inno è autrice e regista di film documentari. Dopo gli studi in Cinema al Dams di RomaTre, consegue un Master in regia del documentario alla Scuola Nazionale di Cinema di Montréal. Ha condotto numerose ricerche filmate sulle tradizioni popolari del Mezzogiorno e sui temi dell’identità culturale nell’ Italia contemporanea – “Pagani” (2016, Istituto Luce-Cinecittà), “Tutte a casa” (2020, La 7), “Donne di Terra” (2021, Rai). Ha fondato a Napoli l’Associazione 15|06 film ed è Direttrice delle rassegne cinematografiche “Europa cinema al femminile” e “Mediterranea”.
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