Vietri sul Mare celebra con una manifestazione musicale uno dei suoi figli migliori, Giovanni Avallone, che ha trasmesso a tante generazioni di studenti l'amore per la musica. Nasce con la volontà di ricordare un musicista che ha formato numerosissimi giovani allievi la seconda rassegna musicale "Incontriamoci con la musica - Giovanni Avallone", per tenere vivo il ricordo di un uomo, vietrese di origine, che a quattordici anni iniziò lo studio della musica sotto la guida dello zio Antonio ed entrò a far parte della banda "I ragazzi di San Giovanni" istituita presso il Centro Sociale. La rassegna, ad ingresso gratuito, si terrà alla Villa Comunale di Vietri sul Mare alle ore 19 mercoledì 29 maggio dove si esibiranno l'Orchestra dell’I.C. di Vietri sul Mare e a seguire l'Orchestra dell’I.C. "De Caro" di Fisciano-Lancusi; giovedì 30 maggio, sempre alle ore 19, sul palco il Thirty Saxophones Ensemble dell’I.C. "De Amicis-Baccelli" di Sarno e l'Orchestra dell’I.C. "Sant'Alfonso Maria De' Liguori" di Pagani. L'intera vita di Giovanni Avallone è stata spesa per la musica e per i giovani. Dopo avere frequentato il Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli dove si diplomò a 21 anni, iniziò subito la carriera d’insegnante nella provincia di Salerno e negli anni ’80 ottenne il trasferimento alla Scuola Media "Alfonso Pinto" dove ricoprì la cattedra di Educazione musicale fino al pensionamento nel 2005. In oltre trent’anni di attività il professore Avallone ha avvicinato alla musica intere generazioni di allievi, senza limitarsi alla sola didattica in classe. Ha infatti creato gruppi di fiati tra i venti e i trenta elementi che si sono esibiti, sotto la sua direzione, in concorsi regionali e nazionali, riscuotendo unanimi consensi e ottenendo numerosi premi. Anche i riconoscimenti in denaro venivano inseriti nel circuito virtuoso della musica creato da Avallone: servivano per acquistare strumenti musicali per l’intera comunità scolastica. Tutto il lavoro di preparazione in vista delle esibizioni veniva svolto in orario extra-scolastico, con grande partecipazione e sacrifici da parte dell'insegnante e degli alunni. Per non vanificare il lavoro svolto nel triennio scolastico e per accogliere il desiderio dei ragazzi che lasciavano la scuola media ma volevano continuare lo studio della musica, nacque l’associazione "I Ragazzi di Don Bosco", dove gli allievi affrontavano le tante esibizioni sotto la sapiente guida del professore Avallone con un repertorio che comprendeva tutte i generi musicali. Dopo la pensione, su invito del dirigente scolastico di allora, il professore Avallone continuò a collaborare con la scuola come esperto esterno, mettendo a disposizione dei ragazzi le sue competenze ma soprattutto il suo amore per la musica che gli consentiva di trasmettere ai giovani allievi quel patrimonio di valori universali necessario ad affrontare la vita nel migliore dei modi.
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