martedì 7 ottobre 2025

DAZI PASTA E VINO: FRANCO MORANDO (MONTALBERA), 'CALO EXPORT FISIOLOGICO, MA ECCELLENZA TERRITORI SALVERÀ I NOSTRI BRAND'

 


Per Franco Morando, direttore della tenuta piemontese Montalbera, non bisogna cedere a guerre commerciali

Montalbera (Asti), 7 ottobre 2025 - Dopo il vino, ora tocca alla pasta: l'amministrazione USA si prepara a imporre dazi al 107% sulla pasta italiana a partire da gennaio 2026.
Come quelli sulla pasta appena annunciati dagli USA, <<i dazi sul vino rappresentano senza dubbio una sfida importante per tutto il comparto agroalimentare italiano, e il Piemonte non fa eccezione. Dai primi dati emerge un calo delle esportazioni di vino verso gli Stati Uniti che desta preoccupazione, ma riteniamo sia ancora presto per parlare di scenario definitivo. Spesso queste dinamiche riflettono una fase di riassestamento: gli importatori, davanti all'incertezza delle nuove regole tariffarie, tendono a rallentare gli ordini per smaltire le scorte e testare il mercato». Lo dichiara Franco Morando, Direttore Generale di Montalbera, tenuta che si estende fra i territori del Monferrato e della Langa piemontesi, punto di riferimento per le eccellenze enologiche di quel territorio, commentando i nuovi dazi annunciati sulla pasta ed il calo dell'export vinicolo verso gli Usa registrato a luglio (-26%) secondo i dati UIV. «I grandi vini piemontesi - prosegue Morando - nascono da vitigni autoctoni che possono essere coltivati solo in luoghi specifici: questa territorialità è parte integrante del loro valore. Dal Ruchè al Grignolino, al Barbera, le nostre etichette rappresentano un patrimonio identitario che il consumatore americano conosce e apprezza. Il nostro compito è tutelare questa unicità continuando a investire in qualità, promozione e relazioni commerciali. Anche in un contesto complesso, crediamo che la forza dei vini italiani e la loro autenticità possano emergere: ogni sfida può trasformarsi in un'opportunità per rafforzare la presenza in mercati alternativi, aprendoci con decisione ai mercati emergenti (come l'Asia) e contemporaneamente mantenere un presidio attivo negli USA».
«È importante sottolineare - continua Franco Morando - che la situazione non è ancora definita: i negoziati sui dazi sono tutt'altro che chiusi, e potrebbero riservare sorprese favorevoli per il nostro settore. Occorre mantenere la fiducia e la vigilanza, continuando a lavorare in sinergia con istituzioni e partner commerciali per cogliere eventuali aperture. La storia insegna che le eccellenze radicate in un territorio non si cancellano per un dazio temporaneo. Servono visione, adattamento e determinazione: valori che il Piemonte e i suoi vini sanno interpretare da sempre», conclude Franco Morando, Direttore Generale della tenuta Montalbera.

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