sabato 27 febbraio 2016

Ronny Jusic e il concorso pittorico Oleum Olivarum

I giornalisti e i comunicatori della redazione della trasmissione televisiva L'Italia del Gusto hanno intervistato a Baredine di Sotto, Ronny Jusic,pittore e infaticabile animatore culturale.
Con la Galleria Tigor, Jusic coordina l'esperienza del Cobcorso Pittorico  ad Oleum Olivarum, sui temi dell'olio e dell'olivicultura.
Ronny Iusic è nato a Fiume,ove si è laureato alla Facoltà Pedagogica . Ha esposto le sue opere in nunerose mostre personali e collettive in patria e all'estero. A Baredine di Sotto ha fondato la Galleria d'arte Tigor, nella quale promuove interessanti eventi artistici ed enoagstronomici,

L'azienda vinicola Fiore a Umago

Il Cenacolo dell'Istria ha realizzato uno stage di informazione con la trasmissione multimediale l'Italia del Gusto a Buje,Verteneglio e Umago.
Una delle tappe ha toccato l'azienda vinicola Fiore.

 da istriaexperience :
"L’azienda vinicola Fiore produce uve e crea vini di propria produzione con l’obiettivo principale di mantenere la riconoscibilità della terra istriana. Dall’armonia del lavoro di mani esperte e dalla perfezione della natura nascono gli eccellenti vini Fiore.
Le radici famigliari che danno vita ai vini Fiore si rivelano nel terroir istriano – la terra rossa dell’Istria occidentale, vicino a Umago. Il terroir racchiude quell’insieme di caratteristiche necessarie per un’ottima coltivazione della vite. Il mare, distante qualche centinaio di metri dal vigneto, dona un piacevole ed esotico aroma ai vini anche d’inverno mentre il sole estivo, a causa delle grandi oscillazioni di temperature tra il giorno e la notte appena prima delle vendemmie, favorisce la concentrazione dei nobili ingredienti nei grappoli di primissima qualità.
La storia familiare comincia nel lontano 1923 quando il nonno Fermino iniziò a coltivare la vite. Comprendendo l’importanza del vino nella quotidianità dell’Istria, le generazioni più giovani iniziano ad occuparsi della viticultura in maniera professionale. Anche se l’idea iniziale era di produrre vini per uso domestico, l’amore e la ricerca della qualità hanno prevalso. Sino ad oggi sono state prodotte tre varietà autoctone di vino: la malvasia e il merlot e, di recente, anche un vino frizzante a base di malvasia. La malvasia frizzante Campo viene prodotta secondo il metodo Charmat, uno speciale metodo di fermentazione in grandi contenitori.
I vigneti sono situati a Seghetto nelle vicinanze di Umago. La particolarità dell’offerta di questo complesso familiare situato a Sarbarizza è costituita dalla cantina vinicola e dalla sala degustazioni Fiore.
Concedetevi il vostro primo ballo nuziale in un atmosfera idilliaca. Organizzate i vostri annuali incontri d’affari, laboratori, seminari o conferenze nella tranquillità del verde mediterraneo, accompagnati dalle prelibatezze locali."

Nasce l'Associazione Culturale Borghi d'Europa a Milano

La rete dei borghi europei del gusto e l'Associazione l'Altratavola hanno costituito in questi giorni a Milano l'Associazione Culturale Borghi d'Europa, per raccogliere le esperienze territoriali di 20 Paesi e Regioni Europee, impegnati da tempo in progetti e iniziative d'informazione comuni.
Si tratta di un 'club di rete' fra i borghi più attivamente impegnati a promuovere una informazione attenta alle identità culturali, che organizza il suo percorso inaugurale dal 23 febbario al 22 aprile,
con 'tappe' in tutte le località del circuito , per scegliere i delegati e i 'portavoce'  dei territori.
Il Segretariato internazionale avrà sede a Buje (Croazia).
Accanto al sito ufficiale ( www.borghideuropa.it), verranno organizzati venti blog di informazione locali , venti Archivi Multimediali ( con video, testi,fotografie), un ufficio stampa  internazionale a Milano ( che coordinerà anche le pubblicazioni del network di giornali, portali d'informazione e blog online Blog Azzurro), una rivista bimestrale online.
Una sessione finale comune si terrà a fine aprile.

I vini Frankovic e il Ristorante Rondò a Buje

Il Cenacolo dell'Istria e l'Ente del Turismo della Città di Buie hanno organizzato uno stage di informazione con la trasmissione multimediale l'Italia del Gusto a Crassiza e Buje.
Una delle visiste ha toccato a Buje la Cantina Frankovic e l?osteria Rondò.
"Qualche anno fa- ci racconta Jana -, abbiamo incominciato a coltivare viti e olive.
Le nostre viti si estendono su 5 ettari di terreno e su altri 5 ettari sono piantati 1200 olivi sulle colline vicino Buie.Il terreno ha una lunga tradizione e ha dato vita a vini e olio di buonissima qualità.
Nel 2011 vi è stata la prima raccolta dell’uva ed è cominciata la produzione dei vini Franković – malvasia, chardonnay, souvignon, teran, cabernet souvignon."
 La "Pizzeria – Ristorante Rondo-continua Laura-, si trova a Buie, piccola città istriana, situata sulla collina a 222 metri sul livello del mare. Il proprietario è la famiglia Franković che si occupa di questo lavoro già dal 1988. La storia del ristorante comincia dall’idea di nonno Joakim ed è basata sulle ricette della cucina istriana della nonna Irene.La cucina di Rondò è creativa e moderna.
L’offerta è sempre basata su alimenti e ingredienti freschi e fatti in casa che sono preparati con cura, in modo semplice e tradizionale, ma pure con fantasia, innovazione e passione.Il nostro moto è impegno e creatività per soddisfare ogni desiderio dell’ospite. La scelta è ampiua, i prezzi sono moderati e molti vini si offrono al bicchiere.
Nell’offerta c’è anche il menu senza glutine: pizze, paste, salse, carne, pesce e dessert preparati in modi vari per far provare e gustare alle persone che non tollerano il glutine le nostre delicatezze."
Indirizzo:
Trg Josipa Broza Tita 4, 52460 Buje, Istra
Tel: +385 52 772 898;
e-mail: frankovic.rondo@gmail.com

Vini Gambaletto a Braichi (Buje)

Il Cenacolo dell'Istria e l'Ente del Turismo della Città di Buie hanno organizzato uno stage di informazione con la trasmissione multimediale l'Italia del Gusto a Crassiza e Buje.
Una delle visiste ha toccato l'azienda agricola Gambaletto.
Gambaletto e' un'azienda a conduzione familiare per la produzione del vino e dell'olio di oliva, situata a Braichi, in un piccolo vilaggio istriano vicino a Buie. La lunga tradizione dell'azienda familiare Gambaletto, che si ispira ad  un sopranome della famiglia, inizia con Aldo Aldo Činić e continua con il  figlio Ecio.
Oggi il vigneto si estende su 6 ettari di terreno, l'oliveto su altri sei e su di essi si trovano piu' di 22000 viti e 2 000 alberi d'oliva con una tendenza all'estensione in entrambi i campi.
Nei vignetti di Vini Gambaletto sono coltivate varieta' autoctone di Malvasia, Moscato giallo, Merlot e Teran (ogni anno si producono piu' di 300 ettolitri di vino di qualita' eccezionale). L'azienda produce anche un ottimo extra-vergine olio d'oliva ( le varieta' piu' coltivate sono Leccino, Pendolino, Frantoio, Bianchera, Moraiolo i Maurino.).


Famiglia Gambaletto

Famiglia Gambaletto

Indirizzo :

Conduzione familiare Činić
La produzione del vino e dell'olio di oliva
Brajki 103, Crassizza
52460 Buie
Croazia

Telefono :

+385 52 776 293

Fax :

+385 52 776 293

Cellulare :

+385 91 59 18 707

E-mail :

ecio.cinic@pu.t-com.hr

mercoledì 24 febbraio 2016

Le Parole della Terra/2 all'Osteria il Cortivo a Borgo Malanotte

La seconda puntata del viaggio de "Le Parole della Terra", la rassegna informativa che riunisce a filò imprenditori, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali impegnati a riflettere sulle storie dei protagonisti (sovente silenziosi) che lavorano la Terra e sulle eccellenze che passione e sacrifici riescono a far nascere da essa, si è tenuta all'Osteria il Cortivo, nello storico Borgo Malanotte di Tezze di Piave (Tv). Gioachino, Pierluigi ed Enrica hanno proposto un menù rigorosamente quotidiano: si è partiti dalla sopressa e dalla 'coppa'  della Macelleria Da Dalt di Tezze di Piave, per passare al piatto di gnocchi artigianali con un condimento di pancetta e cipolla e al guanciale di vitellone al radicchio di Treviso.
Nadia, grande capa de "I Sapori del Grano" di Tezze, ha raccontato gli abbinamenti dei singoli cibi con i diversi pani in degustazione.
La grappa stravecchia e al moscato della Distilleria L,I.DI.A di Villaga (Colli Berici-Vicenza) ha concluso degnamente la serata, per annunciare un prossimo filò-incontro con le eccellenze di quelle terre.
Ospite della serata l'azienda Bikel di Gaiarine.

La passione per la bicicletta e la cultura professionale hanno portato alla nascita di Bikel.

“Ormai le e-bike, cioè le biciclette a pedalata assistita da un motore elettrico, hanno fatto tantissima strada nella tecnologia e nel design, anche grazie a una richiesta del mercato che aumenta ogni giorno. Il costo del carburante e dei parcheggi, la mancanza di costi fissi (niente bollo, assicurazione o casco), il desiderio di un modo di muoversi più sano e rispettoso dell’ambiente, hanno determinato il successo delle biciclette elettriche anche in Italia, sull’esempio dei paesi del Nord Europa.Per chi vuole andare al lavoro senza problemi in abiti da ufficio, per chi desidera pedalare e tenersi in forma senza faticare troppo, per chi cerca un contatto con la natura nel tempo libero ma non ha l’allenamento fisico per affrontare salite e sterrati, oppure che di vuole semplicemente andare a fare la spesa o accompagnare il bambino all’asilo o a scuola, in tutta tranquillità e sicurezza: c’è una e-bike per ogni esigenza e Bikel vi propone tutte le migliori marche e i modelli più recenti.”

Chi possiede già una bicicletta di qualità, con un apposito kit è possibile modificarla e utilizzarla come una bici elettrica, risparmiando sul costo iniziale di acquisto. Bikel utilizza i componenti delle migliori marche, in particolare motori Bfang / 8FUN e batterie Samsung / Panasonic, con i relativi ricambi, per garantire la massima qualità, le migliori prestazioni ed un’autonomia ai massimi livelli.

martedì 23 febbraio 2016

A Villaga,uno stage su 'Ranpussolo e dintorni'

La redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto ha realizzato in collaborazione
con la Civica Amministrazione di Villaga (Vicenza), uno stage di informazione sui temi della rassegna 'Ranpussolo e dintorni'.
L'incontro si è svolto nella Sala Consiliare del Municipio di Villaga ed ha conosciuto la partecipazione di ristoratori, produttori e agriturismi della zona.
Villaga è stata scelta dalla rete dei borghi europei del gusto come esempio di una buona pratica
progettuale e realizzativa : la filiera locale ha organizzato le diverse categorie (ristoratori,imprenditori agricoli,agriturismi, produttori del settore agroalimentare), coordinate dal Comune, al fine di promuovere il territorio.
Lo stage ha dato la parola a tutti i protagonisti di questa esperienza : l'intervento del Vice Sindaco geom. Frison, ha suggellato l'incontro.
Inizia ora il percorso di valorizzazione e conoscenza di Villaga oltre il territorio locale.L'inserimento del piccolo comune berico nel progetto 'Le Parole della Terra', porterà ad esperienze di presentazione in Italia e in Europa.

sabato 20 febbraio 2016

Le visite gustose : la Pizzeria Adriano a Gaiarine

Negli ultimi tempo, lo confessiamo, il nostro accostamento ad uno dei piatti della
grande tradizione italiana, la pizza, era divenuto incerto, imbarazzante.
Costretti ad armarci di acqua minerale, ci stavamo chiedendo il perchè di una simile
situazione,
Poi, di botto, la visita per Gaiarine,Borgo del Gusto alla Pizzeria Adriano, in un giorno
qualsiasi di un menù qualsiasi.
Bell'ambiente,'coccolo', uno stile di servizio sobrio ma cortese, quel giusto mix di
disponibilità e discrezione che di certo non guasta.
Adriano e la moglie Monia, splendida signora, propongono una pizza
che ha dalla sua la lunga lievitazione e maturazione dell'impasto. Citiamo, come ottima conoscitrice, Susi Tonon, la 'panettiera' di Gaiarine, che intesse una trama di elogi ai nostri due anfitrioni.
Insomma,una che di impasti se ne intende !
“Non esiste nulla di simile al piacere di una pasta ben lievitata. Il tempo è il vero
segreto. La pizza non si fa di fretta, come tutte le cose migliori. Per essere
ben digeribile, l'impasto della pizza deve essere perfettamente lievitato, in modo
che la lievitazione non continui nel tuo stomaco.
Maggiore è il tempo di lievitazione e minore quantità di lievito sarà necessario
per far lievitare l'impasto. Questo a tutto vantaggio di quelle tante persone
che risultano intolleranti al lievito e che dopo aver gustato un pezzo di pizza
devono sopportare i gonfiori di stomaco, bruciori e sonnolenza.”

L'altro segreto : mai lesinare sulla qualità dei prodotti.
“ La differenza di costo non giustifica assolutamente l'suo di prodotti scadenti.
Abbiamo scelto una strada precisa, che fa della qualità non un banale
slogan pubblicitario”.
I comunicatori e i giornalisti della rete dei borghi europei del gusto riproporranno
alla Pizzeria da Adriano l'incontro fra vino e pizza, che era stato consacrato nel
1989 da uno storico accordo fra Luigi Veronelli, direttore de l'Erichetta e Antonio Primiceri,presidente nazionale dell'Apes, proprio in queste contrade (grazie al vulcanico
Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, al tempo coordinatore delle iniziative editoriali
di Luigi Veronelli.).

All'Outsider Pub di Quinto di Treviso, per gustare l'Irlanda



Siamo arrivati all'Outsider Pub di Quinto di Treviso, per dedicare a Bri e Manuel un servizio informativo multimediale.
Fin qui nulla di nuovo. Il nostro lavoro.

Ma vi è un qualcosa di diverso. La rete dei borghi europei del gusto promuove all'interno del progetto Comunicare per Esistere alcune iniziative di scambio culturale fra Irlanda e Italia, che si concretizzeranno in un incontro a Milano (in collaborazione con l'Ente Turistico Irlandese), per un itinerario di scoperta delle birrerie irlandesi 'storiche' ; un incontro all'Outdiser Pub nel giorno di San Patrizio, per presentare a giornalisti e comunicatori l'Irlanda ; un viaggio del gusto per conoscere direttamente la realtà di quel Paese.
Significativamente la tappa in provincia di Treviso si tiene soltanto all'Outsider.

Un riconoscimento del lavoro, della passione e dell'impegno che da oltre due anni Bri e Manuel
hanno saputo infondere al Pub.
Siamo giunti proprio quando Bri era nel pieno della produzione dei dolci artigianali, di cui si occupa direttamente.
“Drink, Art & Music: i tre valori su cui si fonda l'Outsider pub. Guinness Pub certificato, offre numerose rarità di birre artigianali, birre belghe e a pompa. C’è l’autentica birra irlandese di qualità, servita con le attrezzature e le tecniche originali. Oltre alla Guinness, tante proposte alla spina come Pilsner Urquell, St. Stefanus, birra a caduta, Red Ale e birre artigianali.
La cucina vanta preparazioni di ottimi Hamburger, Club Sandwich, Piadine, piatti vegani, vegetariani, senza glutine e molto altro utilizzando prodotti di alta qualità.
Notevole la selezione di Whisky, Rum, Grappa e Brandy, sia classici che ricercati anche da abbinare agli ottimi dolci artigianali.
Grandi esibizioni di musica live con band del panorama rock, rockabilly, reggae, funk, ska, jazz, cantautoriale il venerdì e il sabato “.


Manuel ci presenta il nuovo menù, realizzato in collaborazione con un amico docente alla Scuola Alberghiera di Castelfranco Veneto.Vale la pena di sfogliarlo e di degustare.Per ogni delizia vi troverete l'abbinamento suggerito con le birre.


I vini di Andrea Polesel nelle terre fra Piave e Livenza

Ricordo ancora le battaglie che Rolando Anzanello, giornalista sanpolese, che conduceva dalle pagine de l'Indipendente diretto da Vittorio Feltri, per far conoscere i vini del Piave.
Caparbiamente, Rolando sosteneva le ragioni della classicità nella produzione del raboso, che oggi viene declinato in versioni snaturate,che ne tradiscono la splendida storia.
Più o meno gli stessi concetti che mi ribadisce Andrea Polesel, vignaiolo di Faè di Oderzo (tre generazioni di famiglia nell'arte enoica), che ha preso in mano le redini dell'azienda e la stà sviluppando di par suo.
Avevamo degustato il cabernet franc di Andrea nel corso della visita gustosa presso il ristorante Giancarlo, di Borgo Chiesa a Codognè. Degustato, invitato.
Così ci siamo conosciuti, nell'evidenza della cultura del vino, grazie ad un modo di lavorare ispirato dalla passione per la propria terra.
Senza fare le solite filastrocche elogiative (che mal si attanagliano al nostro carattere di cronisti
sinceri), va detto che i vini di Polesel sono vini onesti, sinceri, che si lasciano bere in modo intrigante.
Sia i bianchi (
che i rossi (
Tutto questo ha fatto si che l'azienda sia stata invitata dai conunicatori e dai giornalisti della rete dei borghi europei del gusto,a partecipare alle iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere ,soprattutto quelle che popoleranno Borgo Chiesa, grazie alla cucina di Giancarlo, che proporrà una rassegna di quattro giornate in aprile.
Omessi & Sconosciuti, con lo scambio con altre regioni d'Europa.
Polesel può ben rappresentare queste nostre benedette Terre fra Piave e Livenza.

La tranvia Padova-Villa di Teolo : il percorso del gusto di Padova in Cucina

Il Comitato Padova in Cucina si è inserito nelle iniziative di informazione ' Borghi del gusto lungo le ferrovie non dimenticate', proponendo l'antico tragitto della tranvia da Padova (Piazza delle Erbe) a Villa di Teolo. Una carovana di giornalisti e comunicatori 'rifarà' l'itinerario, segnalando lungo  le tappe di un originale  percorso della memoria.

La tranvia Padova-Abano-Torreglia, con diramazione Tencarola-Villa di Teolo, era una linea tranviaria interurbana che collegava le città di Padova, Torreglia e Teolo dal 1911 al 1952.

Storia

Torreglia, fermata Villa Corinaldi
I primi progetti di una tranvia tra Padova ed Abano risalgono alla metà degli anni Ottanta del XIX secolo: progettata dalla provincia di Padova assieme alle linee per Fusina, Bagnoli di Sopra e Piove di Sacco, tale linea avrebbe dovuto proseguire oltre Abano verso Lovolo, Barbarano Vicentino e Vicenza.
Nel 1909 il Comune di Padova presentò domanda per ottenere la concessione di una linea tranviaria a trazione elettrica tra Padova ed Abano: la concessione fu ottenuta nel 1911; pochi giorni dopo la Società Anonima Elettrovie Colli Euganei ottenne la concessione per costruire ed esercitare una tranvia elettrica tra Abano, Monteortone, Tramonte e Torreglia. L'inaugurazione delle linee Padova-Abano-Torreglia e Tencarola-Villa di Teolo avvenne il 23 aprile 1911.
La linea era gestita dalle Tramvie Comunali di Padova, che gestivano anche la rete tranviaria urbana. Con atto dell'8 dicembre 1926 la tratta Abano-Torreglia, ancora di proprietà e concessa alla Società Anonima Elettrovie Colli Euganei, fu ceduta al Comune di Padova.
Nel 1933 l'azienda tranviaria comunale chiuse, e si decise di appaltare i trasporti pubblici padovani alla SAER, che impostò un piano di trasformazione delle linee tranviarie in filovie e autolinee: nel 1937, in attuazione del piano, oltre all'attivazione della linea filoviaria urbana, la linea Padova-Villa di Teolo, prima tranvia della provincia ad essere soppressa, fu sostituita da un autoservizio.
Torreglia, fermata davanti al comune
Durante la Seconda guerra mondiale la rete tranviaria padovana fu duramente colpita: due motrici furono gravemente danneggiate, così come dieci rimorchiate, una sottostazione elettrica, 650 metri di binario, 1,9 km di linea elettrica e quattro fabbricati. Nel 1947 la linea vedeva l'impiego di 1,73 agenti per chilometro; il corrispondente ricavo ammontava a Lire 781.369; il coefficiente d'esercizio era pari a 1,31.
Terminato il conflitto la SAER acquisì nuovi autobus per la linea celere Padova-Abano-Monteortone-Montegrotto e per la trasformazione della Padova-Torreglia in autolinea.
Il 13 ottobre 1951 il Consiglio comunale deliberò di costituire un'azienda speciale comunale per la gestione dei trasporti pubblici: l'Azienda Comunale Autofilotranviaria di Padova (ACAP), che subentrò alla SAER il 1º gennaio 1952 La nuova gestione decise di chiudere la Padova-Abano-Torreglia: l'ultima corsa tranviaria avvenne 30 settembre 1952, e dal giorno successivo fu istituita un'autolinea fino a Luvigliano. La tratta tra piazza Duomo e Brentelle di Sotto, percorso dalla linea urbana 6, rimase in esercizio sino al 1954, anno di chiusura della rete tranviaria patavina

Caratteristiche

Percorso[13]
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0,0 Padova Piazza Duomo
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San Giovanni
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ferrovia Padova-Bologna
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4,0 Brusegana (scambio)
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6,0 Brentelle (scambio)
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7,0 Tencarola (scambio)
Unused waterway turning from left Unused waterway with junction to right


Unknown route-map component "uexBHF" Unused straight waterway
10,0 Feriole
Unknown route-map component "uexBHF" Unused straight waterway
11,0 San Biagio
Unknown route-map component "uexBHF" Unused straight waterway
12,0 Praglia
Unknown route-map component "uexBHF" Unused straight waterway
13,0 Bresseo
Unknown route-map component "uexBHF" Unused straight waterway
14,0 Treponti
Unknown route-map component "uexKBHFe" Unused straight waterway
17,0 Villa di Teolo
Unknown route-map component "uexBHF"
9,0 Teson (scambio)
Unknown route-map component "uexBHF"
11,0 Abano Terme Municipio
Unknown route-map component "uexBHF"
12,0 Abano Terme Bagni
Unknown route-map component "uexBHF"
14,0 Monteortone
Unknown route-map component "uexBHF"
16,0 Tramonte
Unknown route-map component "uexKBHFe"
18,0 Torreglia
La linea, a scartamento metrico, era lunga 33,180 km ed era alimentata a 550 V cc.

Percorso

Il capolinea si trovava in piazza Duomo; per un certo periodo, su richiesta del pubblico, fu portato in piazza delle Erbe[4].
Abano Terme, via Pietro d'Abano
Abano Terme, sorgente Montirone
In località Brusegana sovrappassava la ferrovia Padova-Bologna con un cavalcavia, quindi seguiva la via Euganea toccando le località di Brentelle di Sotto e Tencarola, nella quale la linea si biforcava: da un lato verso Praglia e Villa di Teolo, mentre dall'altro toccava Abano, Monte Ortone e Tramonte giungendo a Torreglia[4], dove aveva il capolinea in piazza del Capitello.
A Villa di Teolo il capolinea era invece posto in prossimità dell'albergo Favaro, in seguito trasformato in un ristorante il cui nome richiama l'originaria presenza del tram.