I bigoli (pronuncia veneta: [ˈbigoɫi])
sono una pasta lunga, simile ad un grosso spaghetto, di origine
veneta, diffusi in tutta la regione e anche nella Lombardia
Orientale.
Caratteristiche
Nella ricetta originale sono preparati
con grano tenero, acqua e sale.
La principale caratteristica di questa
pasta è la sua ruvidità, che le consente di trattenere sughi e
condimenti; questa sua peculiarità le viene donata dal tipo di
preparazione a trafila che impiega torchi a forma tradizionale e
originariamente azionato a mano. Si chiamano comunque bigoli anche
quelli di sezione quadrangolare creati con l'apposito rullo, azionato
sia a manovella sia con motore elettrico.
Esistono alcune varianti di questa
pasta che si ottengono variando il tipo di farina (usando la farina
saracena si ottengono i bigoli scuri o, meglio, "bigoli mori",
specialità di Bassano del Grappa e area circostante) o aggiungendo
l'uovo nell'impasto.
I bigoli vengono conditi con sughi
tradizionali, in particolare con ragù d'anatra, "bigoli co
l'arna" in veneto, un normale ragù di carne, ovviamente di
anatra, con o senza salsa di pomodoro, o serviti in salsa, stavolta
con la classica salsa di pomodoro italiana, arricchita eventualmente
con qualsiasi altro ingrediente acconcio, o con le sardine o sardelle
(bigoli co le sardele). In realtà preferibile alla sardina è
l'acciuga, che comunque in veneto può essere chiamata anch'essa
"sardela", dal gusto più delicato e con decisamente minore
sentore di sentina della sardina. Contrariamente agli altri
condimenti di pesce, accetta abbastanza bene i formaggi come il
grana, il parmigiano o l'asiago stagionato, anche se l'ottima scelta
sarebbe il pangrattato saltato nel burro, insaporito con alloro,
rosmarino e timo. Sale q.b., come sempre.
Nessun commento:
Posta un commento