Il suo uso alimentare è molto antico: si hanno tracce della sua compravendita in scritti italiani e francesi del sedicesimo secolo.
Sui Colli Berici trova un habitat naturale ideale, perché le radici assorbono i sali dal terreno roccioso e ricco di minerali. È considerato l’erba spontanea più pregiata che si trova nel Veneto, anche se non molto conosciuta. Gode di una maggiore diffusione nel territorio vicentino, dove non sono mai mancati gli appassionati e dove la sua conoscenza sta crescendo, grazie all’iscrizione all’Albo dei prodotti vicentini con Denominazione Comunale (De.Co.) del ranpussolo di Villaga, e dell’annuale rassegna enogastronomica, ad esso dedicata.
La radice e le foglie basali più tenere sono le parti più utilizzate in cucina. La radice, carnosa, tenera e croccante, ha un delicato sapore dolciastro.
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