Il Comitato Padova in Cucina si è inserito nelle iniziative di informazione ' Borghi del gusto lungo le ferrovie non dimenticate', proponendo l'antico tragitto della tranvia da Padova (Piazza delle Erbe) a Villa di Teolo. Una carovana di giornalisti e comunicatori 'rifarà' l'itinerario, segnalando lungo le tappe di un originale percorso della memoria.
La
tranvia Padova-Abano-Torreglia, con diramazione
Tencarola-Villa di Teolo, era una
linea tranviaria interurbana che collegava le città di
Padova,
Torreglia e
Teolo dal
1911 al
1952.
Storia
Torreglia, fermata Villa Corinaldi
I primi progetti di una tranvia tra Padova ed
Abano risalgono alla metà degli
anni Ottanta del XIX secolo: progettata dalla
provincia di Padova assieme alle linee per
Fusina,
Bagnoli di Sopra e
Piove di Sacco, tale linea avrebbe dovuto proseguire oltre Abano verso
Lovolo,
Barbarano Vicentino e
Vicenza.
Nel
1909
il Comune di Padova presentò domanda per ottenere la concessione di una
linea tranviaria a trazione elettrica tra Padova ed Abano: la
concessione fu ottenuta nel
1911; pochi giorni dopo la
Società Anonima Elettrovie Colli Euganei ottenne la concessione per costruire ed esercitare una tranvia elettrica tra Abano, Monteortone, Tramonte e
Torreglia. L'inaugurazione delle linee Padova-Abano-Torreglia e Tencarola-Villa di Teolo avvenne il 23 aprile 1911.
La linea era gestita dalle Tramvie Comunali di Padova, che gestivano anche la
rete tranviaria urbana. Con atto dell'8 dicembre
1926
la tratta Abano-Torreglia, ancora di proprietà e concessa alla Società
Anonima Elettrovie Colli Euganei, fu ceduta al Comune di Padova.
Nel
1933 l'azienda tranviaria comunale chiuse, e si decise di appaltare i trasporti pubblici padovani alla
SAER, che impostò un piano di trasformazione delle linee tranviarie in filovie e autolinee: nel
1937, in attuazione del piano, oltre all'attivazione della
linea filoviaria urbana, la linea Padova-Villa di Teolo, prima tranvia della provincia ad essere soppressa, fu sostituita da un autoservizio.
Torreglia, fermata davanti al comune
Durante la
Seconda guerra mondiale
la rete tranviaria padovana fu duramente colpita: due motrici furono
gravemente danneggiate, così come dieci rimorchiate, una sottostazione
elettrica, 650 metri di binario, 1,9 km di linea elettrica e quattro
fabbricati. Nel
1947
la linea vedeva l'impiego di 1,73 agenti per chilometro; il
corrispondente ricavo ammontava a Lire 781.369; il coefficiente
d'esercizio era pari a 1,31.
Terminato il conflitto la SAER acquisì nuovi autobus per la linea celere Padova-Abano-Monteortone-
Montegrotto e per la trasformazione della Padova-Torreglia in autolinea.
Il 13 ottobre
1951 il Consiglio comunale deliberò di costituire un'azienda speciale comunale per la gestione dei trasporti pubblici: l'
Azienda Comunale Autofilotranviaria di Padova (ACAP), che subentrò alla SAER il 1º gennaio
1952 La nuova gestione decise di chiudere la Padova-Abano-Torreglia: l'ultima corsa tranviaria avvenne 30 settembre
1952, e dal giorno successivo fu istituita un'autolinea fino a
Luvigliano. La tratta tra
piazza Duomo e Brentelle di Sotto, percorso dalla linea urbana 6, rimase in esercizio sino al
1954, anno di chiusura della rete tranviaria patavina
Caratteristiche
Percorso[13] |
|
0,0 |
Padova Piazza Duomo |
|
|
San Giovanni |
|
|
ferrovia Padova-Bologna |
|
4,0 |
Brusegana (scambio) |
|
6,0 |
Brentelle (scambio) |
|
7,0 |
Tencarola (scambio) |
|
|
|
|
10,0 |
Feriole |
|
11,0 |
San Biagio |
|
12,0 |
Praglia |
|
13,0 |
Bresseo |
|
14,0 |
Treponti |
|
17,0 |
Villa di Teolo |
|
9,0 |
Teson (scambio) |
|
11,0 |
Abano Terme Municipio |
|
12,0 |
Abano Terme Bagni |
|
14,0 |
Monteortone |
|
16,0 |
Tramonte |
|
18,0 |
Torreglia |
La linea, a
scartamento metrico, era lunga 33,180 km ed era alimentata a 550 V cc.
Percorso
Il capolinea si trovava in piazza Duomo; per un certo periodo, su richiesta del pubblico, fu portato in
piazza delle Erbe[4].
Abano Terme, via Pietro d'Abano
Abano Terme, sorgente Montirone
In località Brusegana sovrappassava la
ferrovia Padova-Bologna con un cavalcavia, quindi seguiva la
via Euganea toccando le località di Brentelle di Sotto e
Tencarola,
nella quale la linea si biforcava: da un lato verso Praglia e Villa di
Teolo, mentre dall'altro toccava Abano, Monte Ortone e Tramonte
giungendo a Torreglia
[4], dove aveva il capolinea in piazza del Capitello.
A Villa di Teolo il capolinea era invece posto in prossimità dell'albergo Favar
o, in seguito trasformato in un ristorante il cui nome richiama l'originaria presenza del tram.
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